L’articolo che vi proponiamo risale al marzo del 2009 ma è di grande attualità. Si tratta di un viaggio nel Mugello dove la TAV (i cui lavori di perforazione sono iniziati nel 2000) ha arrecato sensibili danni all’ambiente. E’ un resoconto delle devastazioni: fiumi a secco, vegetazione morente, fauna sparita ect… Tutto è avvenuto nel […]
Tag: falde acquifere
No Triv e No Pav con Carlo Sibilia. Petrolio e Pavoncelli: nuove battaglie
I movimenti ambientalisti con il deputato Cinque Stelle: <<Tutte opere sostenute da lobby>>. Riparte da Lioni la battaglia ambientalista del Movimento Cinque Stelle. Nell’Alta Irpinia delle grandi opere, Pavoncelli Bis su tutte, il deputato Carlo Sibilia non usa mezzi termini. <<Le tematiche ambientali sono fuori dall’agenda di qualsiasi altro partito. Restiamo gli unici vicini a […]
No triv, vincoli su tutta l’area interessata alle ricerche
<<Una dimora di bellezza e storia non può diventare una nuova terra dei fuochi>>. E’ l’allarme che lancia Vincenzo Nitti, portavoce del Comitato No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. <<L’area interessata dal progetto denominato Nusco, estesa per oltre sessanta chilometri quadrati, racchiude un patrimonio […]
Petrolio, ostacolo Mefite, Ortolani: Caldoro decida
Avellino – Non ci sono solo i possibili rischi per le falde acquifere, il problema dell’elevata sismicità di una zona da quattrocento anni epicentro del terremoto, ora il professor Franco Ortolani rileva un altro ostacolo per un’eventuale industria petrolifera in Alta Irpinia e Ufita, la Mefite. Con un messaggio diffuso sui social network alla vigilia della […]
Petrolio, 13 mesi di battaglie. I Comitati ‘sfidano’ Caldoro
Avellino – Ad un anno e un mese dalla richiesta di scavare un pozzo esplorativo nel sottosuolo di Gesualdo, la joint venture petrolifera interessata all’Irpinia non ha ancora ottenuto una risposta dalla Regione. Per i comitati che si oppongono alle ricerche di idrocarburi nell’area del Cratere, tra Alta Irpinia e Ufita, la circostanza appare singolare, tenendo […]
Il silenzio delle (trote) innocenti
Di Concita Meo – io ho un sogno blog- Un’immagine inquietante del Sele tinto di bianco Il letto del fiume è come un letto di morte dentro cui sono accalcati i cadaveri. L’acqua è bianca. Bianca e probabilmente velenosa. Ciò che sta accadendo negli ultimi giorni a Caposele è perlomeno inquietante. Il fiume Sele […]
Emergenza ambiente, i comitati al ministero.
Falde, petrolio, elettrodotti i documenti al consigliere del ministro Orlando Le paure irpine sull’ ambiente affrontate a Roma. Tutto in un vertice al ministero dell’ambiente: petrolio, elettrodotti, falde acquifere. Il summit – questo il dato più interessante – ha visto cittadini e comitati interagire direttamente con le strutture ministeriali. Dopo l’incontro di ieri pomeriggio, secondo […]
Asse Eni-Shell nel Sud. Sul petrolio assalto finale
L’incertezza politica che condiziona il governo nazionale sulla tenuta e le grandi riforme rende più complessa la programmazione nei settori strategici dell’economia, a cominciare da ambiente ed energia. In un Parlamento dove una maggioranza trasversale si dichiara apertamente contro la ‘Sen’, la strategia energetica nazionale, il piano Passera e l’obiettivo di raddoppiare le estrazioni petrolifere […]
Petrolio, falde acquifere a rischio
L’allarme lanciato dall’idrogeologo Sabino Aquino protagonista ieri del dibattito ad Ariano. L’estrazione di petroli e di gas <<rappresenta un serio rischio per le acque sotterranee>>. In Irpinia sarà necessario <<utilizzare notevoli quantitativi di fanghi e fluidi perforanti con sicuri travasi di questi fluidi nelle falde idriche.>> Con le trivellazioni petrolifere a rischio le falde acquifere […]
Decreto del Fare, saltano le norme salva inquinatori. Una vittoria dei cittadini.
Adesso attenti ai colpi di coda. La mobilitazione dei cittadini promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua per modificare il testo del cosiddetto Decreto del Fare ha iniziato a dare i suoi frutti. La prima versione del decreto avrebbe introdotto un vergognoso sistema di deroghe che avrebbe premiato gli inquinatori più incalliti. Grazie alla mobilitazione […]