Falde, petrolio, elettrodotti i documenti al consigliere del ministro Orlando
Le paure irpine sull’ ambiente affrontate a Roma. Tutto in un vertice al ministero dell’ambiente: petrolio, elettrodotti, falde acquifere. Il summit – questo il dato più interessante – ha visto cittadini e comitati interagire direttamente con le strutture ministeriali. Dopo l’incontro di ieri pomeriggio, secondo gli intervenuti, è emersa una certezza. La vertenza irpina ha trovato un interlocutore disponibile almeno sul versante ambientale. Certamente questo non basta, perché spesso le decisioni le prendono altri. <<Ma è un buon punto di partenza>>, fanno sapere da Roma. Il gruppo irpino ha parlato per circa un’ora con Giulio Calvisi, consigliere del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando. Riunione promossa dal deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia. Con lui c’erano Eduar Natale (per il fronte trivellazioni), Michele Solazzo e Angelo Ciccarella (contrari all’elettrodotto Bisaccia-Deliceto), Angelo Verderosa (contro l’elettrodotto previsto da Sant’Angelo dei Lombardi a Castelnuovo di Conza). E inoltre i geologi Franco Ortolani e Sabino Aquino. Dopo la relazione di Eduard Natale i due hanno consegnato nelle mani di Calvisi la copiosa documentazione prodotta per scongiurare la nascita dei pozzi.
Tutte le criticità sono state espresse anche a voce. Si è posto l’accento soprattutto sul rischio sismico che deriverebbe dalle trivellazioni. Qui il consigliere di Orlando si è detto <<sorpreso>> dalla volontà di cercare il petrolio in un territorio problematico come quello irpino. Insomma, il Ministero avrebbe valutato negativamente la scelta petrolifera. La questione è complessa, perché la parola spetta anche alla Regione Campania. Ma la sensazione, comunicano gli iscritti penta stellati, è che gli attuali vertici ministeriali siano molto sensibili sul tema. Dalla terra all’aria. E’ stata la volta dei comitati contro i due grandi elettrodotti previsti in Alta Irpinia. Qui l’approccio del Ministero diretto da Orlando è stato chiaro. La decisione spetta sempre alla politica, anche quella locale. Due opere su cui i comitati ambientalisti temono danni da esposizione a campi elettromagnetici e scempi paesaggistici. Per quanto riguarda l’elettrodotto di Bisaccia, che vede un altro comune particolarmente interessato (Lacedonia), la Regione ha recentemente dato un’accelerata che non è piaciuta ai due Sindaci, Salvatore Frullone e Mario Rizzi. Discorso leggermente diverso per quello santangiolese, che però dovrebbe passare nei pressi dell’Abbazia del Goleto e ha creato più di una perplessità. Qui la Regione Campania ha già dato il via libera, recependo un’autorizzazione del 2011. In ogni caso il M5S assicura di voler seguire tutte le questioni sedendosi a ogni eventuale tavolo di concertazione. <<Possiamo ritenerci soddisfatti dell’esito di questo incontro, soprattutto perché abbiamo avuto la rassicurazione che nel momento in cui sarà quel Ministero a doversi esprimere, lo farà con approfondimenti rigorosi e documentati>>: le parole di Carlo Sibilia appena uscito dal vertice. E il deputato aggiunge: <<I comitati che hanno avuto questa opportunità sono stati impeccabili nel rappresentare l’assurdità e la pericolosità dei progetti riguardanti le trivellazioni petrolifere e gli elettrodotti in Irpinia. A questo incontro seguiranno altre iniziative. Ora abbiamo quantomeno aperto un canale di comunicazione e di ascolto al ministero dell’Ambiente.
Giulio D’Andrea
Il Mattino di Avellino 26.09.2013