Programma aperto in MoVimento Caposele a 5 Stelle 1.0
TRASPARENZA – LEGALITA’ – COMPETENZA
VOTO CONSAPEVOLE
Il MoVimento 5 Stelle di Caposele vuole favorire e realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico anche al di fuori di legami partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.
E’ necessario che la cittadinanza si riavvicini alla politica per controllarla e si proponga per amministrarla direttamente con nuove forme di partecipazione rese possibili anche dalla rete, quale strumento di democrazia tanto formidabile quanto temuto dalla casta e dal potere.
Va, quindi, stimolato e valorizzato il confronto dialettico e costruttivo offerto dalla campagna elettorale affinchè ogni cittadino possa determinare il futuro della nostra comunità utilizzando il voto a tale fine e non, invece, quale strumento di scambio.
L’impegno che assumiamo è affinché le amministrative del 26 e 27 maggio costituiscano il momento partecipativo con cui i cittadini, da una parte, esprimono il loro giudizio sull’operato della gestione di chi ha amministrato e, dall’altra, scelgano, tra quelli proposti, quello che ritengono il programma migliore da realizzare nel prossimo quinquennio.
Ognuno vale Uno.
Grazie all’impegno di tutti si persegue il bene della collettività. Tutti ci ritroviamo uniti nella convinzione che non vi sarà cambiamento se ciascuno non prenderà l’azione politica nelle sue mani, e allora partiamo dal Comune di Caposele. I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o gallerie per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica.
Contattateci e partecipate.
Grazie!
CAPOSELE CITTA’ DI SORGENTE
Caposele esiste perché qui sgorgano le Sorgenti del Sele.
L’amministrazione Farina, per la prima volta nella nostra storia, non solo ha venduto all’AQP la quota dei 363 lt riservata al Comune, ma anche quella riservata ad agli abitanti di esso ed ha espresso in modo illegittimo parere favorevole alla realizzazione della Pavoncelli-bis, opera inutile e dannosa per Caposele.
Il primo impegno che assumiamo sarà, pertanto, l’indizione del referendum, ostinatamente negato dall’Amministrazione Farina, perché gli abitanti di Caposele possano democraticamente decidere sulla quota di uso di loro spettanza, a nostro giudizio non ricompresa nella convenzione Farina.
In caso di vittoria del referendum, la Regione Campania non potrà più concedere all’AQP, come voluto dall’Amministrazione Farina, anche il diritto di uso sui 363 lt degli abitanti di Caposele, ma solo quello del Comune.
Conseguentemente i caposelesi non dovranno più acquistare la loro acqua per poter bere, come attualmente previsto dalla convenzione Farina, e, in aggiunta a quanto già pattuito dal Comune, potranno rinegoziare la eventuale cessione della loro quota eccedente l’uso potabile loro spettante.
Per quanto riguarda la nuova Pavoncelli, l’impegno sarà di porre in essere tutto quanto possibile per impedirne la realizzazione o, quanto meno, di ricevere il giusto ristoro conseguente alla esecuzione dell’opera, intervenendo affinchè la centrale idroelettrica, realizzata con fondi statali e realizzata nel comune di Caposele, divenga di proprietà comunale e non resti acquisita all’AQP Spa.
Ulteriore obiettivo sarà la rimozione degli inquinanti impianti di sollevamento realizzati nel ‘cantiere’ a seguito del sisma del 1980 e la riconversione delle strutture in un moderno impianto di imbottigliamento (ecosostenibile) dell’acqua delle nostre Sorgenti
Prerequisiti ed impegni dei candidati:
I nostri candidati ideali….
- Non essere politici di professione (avere esercitato al massimo un mandato in una carica politica elettiva).
- Essere incensurati e senza alcun procedimento penale in corso (leggasi rinvio a giudizio per fatti attinenti la pubblica amministrazione)
- Essere residenti nel Comune di Caposele.
- Nessun doppio incarico elettivo e/o in consigli di amministrazione di aziende pubbliche
- Decurtamento di rimborsi spese e gettoni di presenza fino al minimo previsto dalla legge.
- Rendiconti semestrali on-line di ogni tipo di compenso, gettone, rimborso o altre somme erogate dal Comune a favore dell’eletto.
- Incontri periodici con i cittadini per valutare proposte e idee da portare in consiglio (ogni sei mesi).
- Incontri periodici con comitati ed associazioni per analizzare problemi e studiare soluzioni (ogni sei mesi).
- Presentarsi annualmente ai sostenitori presentando l’attività svolta nei 12 mesi precedenti e chiedendo riconferma dell’incarico.
- Rendiconti costanti di quanto viene discusso e deliberato nelle sedi istituzionali, anche via internet.
- Disponibilità a fornire atti e documenti pubblici a cittadini ed associazioni che ne facciano richiesta anche informale.
- Tutte le decisioni su Caposele saranno prese a Caposele: gli eletti risponderanno solo al programma, ai cittadini ed alla loro coscienza, senza ingerenze da parte di segreterie o direttivi ad un “livello superiore”.
- I candidati non eletti si impegnano a formare uno staff di collaboratori volontari a supporto dei candidati eletti, allo scopo di aumentarne l’incisività nelle istituzioni.
Capitolo 1.
L’acqua
Il nostro impegno è per la :
- Valorizzazione e pubblicizzazione delle ottime caratteristiche qualitative, per purezza, residuo fisso e ph, delle acque della sorgente Sanità;
- Apposizione di fontanini pubblici ‘Fonte del Sele’ con acqua delle sorgenti a lato della chiesa della Sanità;
- Immissione nella rete (di Caposele) dell’acqua della Sorgente Sanità e non quella di Cassano.
- Ulteriore diffusione delle fontane pubbliche in particolare nelle aree a grande frequentazione pedonale (Loc. Materdomini).
- Realizzazione della ‘Casa dell’acqua’ con l’alimentazione delle fontane esistenti nella sottostante zona degli ex lavatoi di piazza Sanità, anziché con quella clorata proveniente dal serbatoio a monte del paese, direttamente con acqua della soprastante sorgente Sanità, come peraltro è sempre avvenuto fino a pochi anni fa. Installazione di un apposito erogatore (casa dell’acqua) per offrire all’utenza anche la possibilità di prelevarla in forma gassata.
- Imbottigliamento di una parte dei 363 litri di nostra pertinenza con il marchio Acqua oligominerale “San Gerardo”.
- Rigorosa politica di riduzione degli sprechi d’acqua nella rete di distribuzione e presso l’utente finale.
- Promozione e incentivazione dell’introduzione del doppio circuito, dell’uso acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi, dell’uso dell’acqua piovana per gli sciacquoni, del recupero delle acque piovane in vasche di accumulo.
Capitolo 2.
Turismo
Ora o mai più. E’ arrivato il momento di puntare con decisione alla vocazione turistica del nostro territorio, unico al mondo ma cosi tanto maltrattato e sottovalutato.
Il Comune si dovrà attivare per mettere in atto politiche per la promozione turistica, attraverso la reale salvaguardia e riqualificazione del territorio. Valorizzare la storia, l’ambiente e la cultura, promuoverà la creazione di nuove imprese per iniziare un nuovo futuro di transizione da un’ economia di rapina ad un’ economia a misura d’uomo.
- Progettazione e realizzazione parcheggio e percorso pedonale (Loc. San Michele –Materdomini-)
- Riqualificare bagni pubblici (Materdomini e Caposele). E’ giunto il momento.
- Istituzione del Parco delle Sorgenti con creazione mercatino stabile dei prodotti locali alle zona cantine.
- Incentivazione per la ricostituzione ed il ripristino di mulini e gualchiere.
- Redazione e adozione di un Regolamento-Piano commerciale comunale che favorisca e valorizzi i prodotti locali e la loro vendita. Il tutto attuando un percorso condiviso con i tanti operatori commerciali.
- Sgombero e ripristino dei luoghi zona tredogge – (parco fluviale)
- Sgombero, ripristino dei luoghi e riqualificazione via Lungosele (da ponte tredogge a chaplin pub) -(parco fluviale)
- Promozione e valorizzazione dei sentieri della montagna
- Un nuovo modello di ospitalità: l’albergo diffuso (comunale).
- Assessorato al turismo con portafoglio
- Rifondare caposele.info: una scatola vuota nemmeno nelle disponibilità del comune (sito registrato a nome da persona fisica) aggiornamento: sito “semi vuoto” e finalmente nella disponibilità del comune di caposele dal 07.02.13
- Progettazione e realizzazione di un Orto-Fattoria didattica che preveda la multiproprietà delle aiuole con produzione ortofrutticola certificata Bio 100%.
Capitolo 3. Rifiuti (Zero)
“L’intero concetto di rifiuti dovrebbe essere eliminato dal nostro pensiero ed essere sostituito con la parola risorsa. La strategia Rifiuti Zero adottando un approccio sistemico, globale, porta delle risposte a più rapida innovazione, raggiungendo facilmente l’obiettivo rifiuti zero. Si tratta di una visione coraggiosa che riconoscendo i limiti della natura e dell’uomo e riconoscendo che la natura è ciclica e che non esistono in natura i rifiuti, adotta tutte le strategie per creare un sistema ciclico sostenibile.
Rifiuti Zero mira alla sostenibilità ambientale, grazie ai miglioramenti di progettazione, al riuso, al riciclo alla raccolta porta a porta spinta. Una strategia Rifiuti Zero supporta tutti i tre obiettivi della sostenibilità: benessere economico, protezione dell’ambiente e benessere sociale. L’adozione della strategia ha un impatto positivo sull’occupazione permettendo l’investimento in personale locale e permette la riduzione dei costi sulla gestione complessiva; da una analisi della Regione Lombardia emerge chiaramente che in generale ad una raccolta differenziata più alta non corrispondano affatto costi totali più elevati rispetto ai comuni meno efficienti nelle raccolte differenziate. Pensiamo “a una politica in cui l’ecologia non sia un argomento tra gli altri, ma la base di tutto, i piedi e la testa, il cuore di ogni indugio, di ogni azione”
- Adesione sostanziale del Comune di Caposele alla “Strategia Rifiuti Zero“.
- Abbandono della strada che porta all’incenerimento dei rifiuti.
- Istituzione di un osservatorio composto da cittadini ed esperti volontari che controllino e guidino nel percorso verso la produzione zero di rifiuti.
- Istituzione della raccolta porta-a-porta a tutto il territorio comunale.
- Utilizzo piattaforme come “Decoro urbano.org“
- Promuovere un “consorzio di comuni” (comune di Caposele Capofila) per la creazione di una piattaforma impiantistica per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.
- Riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico; sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica con quelle lavabili riutilizzabili, utilizzo dell’acqua del rubinetto e della casa dell’acqua nelle mense pubbliche; utilizzo dei pannolini lavabili; acquisto alla spina di acqua non clorata, latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari…
- Tariffazione puntuale, chi produce più rifiuti deve pagare di più, chi ricicla meglio deve pagare di meno.
- Riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici,in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti.
- Creazione di uno sportello ecologia destinato ad informare i cittadini sulle buone pratiche ecologiche.
Capitolo 4.
Mobilità (Sostenibile)
Tra le prime dieci aziende mondiali per fatturato, sei sono società petrolifere ed una produce auto.
La mobilità privata si fonda al 90% sull’uso di petrolio o suoi derivati. E’ inevitabile? Esistono percorsi virtuosi in grado di farci migrare da questo tipo di mobilità verso altri più rispettosi dell’ambiente ma soprattutto più efficienti? Come Maurizio Pallante, esperto di decrescita felice, non smette mai di ricordarci, Decrescita significa iniettare conoscenza, sapere e consapevolezza sulle pratiche quotidiane. E’ la tecnologia e l’uso intelligente delle opzioni disponibili che ci porterà verso una Decrescita davvero felice.
- Reale Abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso ai servizi essenziali.
- No alla realizzazione del parcheggio multipiano (via S. Gerardo) . Riteniamo che quest’opera così come concepita sia inutile, se non dannosa per Caposele. Sovradimensionata, e di molto, senza valide motivazioni. Si rischia di cementificare inutilmente un vuoto urbano che potrebbe avere molteplici destinazioni d’uso. La realizzazione di un parcheggio di tale dimensioni sarà altamente impattante e cozza con l’abbandonato e pressoché inutilizzato parcheggio sovrastante l’ex macello comunale ( circa 20 posti auto inutilizzati e si pensa di realizzarne altri 124 con un multipiano?!?!?).
- Adozione di un piano traffico efficiente e ripensare l’ecomostro parcheggio S. Gerardo.
Capitolo 5.
Connettività (Agenda Digitale)
La connettività è uno dei beni fondamentali nella società moderna. Riteniamo che sia un dovere del Comune incentivare la possibilità per i cittadini di accedere alla rete.
- Alfabetizzazione digitale.
- Rete telefonica comunale su protocollo v.o.i.p. o similare.
- Analisi volta alla diffusione del software open source.
- Gestione telematica dei servizi comunali.
- Creazione dello Sportello del Cittadino On-line con la possibilità anche di richiedere servizi anagrafici online.
- Utilizzo piattaforme come “Decoro urbano.org“
- Diffusione della rete internet libera e gratuita (e funzionante).
- Servizio comunale di raccolta pc usati da ridistribuire gratuitamente a chi ne faccia richiesta.
- Trasmissione delle sedute di Consiglio Comunale in diretta Web.
- Gare d’appalto trasparenti via Internet (e-procurement).
Capitolo 6.
Democrazia (diretta) e Trasparenza
La democrazia basata sulla delega in bianco ai politici è imperfetta in quanto concentra troppo potere decisionale nelle mani di poche persone. Il MoVimento 5 Stelle si propone di introdurre, anche attraverso la modifica dello Statuto Comunale, strumenti di democrazia diretta che riportano nelle mani dei cittadini il potere di prendere direttamente alcune decisioni e di avere strumenti di controllo sull’operato degli amministratori.
- Quale primo atto della nuova amministrazione : stesura del regolamento attuativo sulla partecipazione popolare (mai emanato sebbene previsto dallo Statuto Comunale).
- Introduzione del referendum deliberativo senza quorum.
- Introduzione del referendum abrogativo senza quorum.
- Introduzione del referendum di revoca del mandato per tutti gli eletti senza quorum.
- Introduzione del referendum finanziario senza quorum per investimenti superiori al milione di euro.
- Introduzione dello strumento confermativo senza quorum.
- Introduzione dello strumento deliberativo di “iniziativa popolare”.
- Obbligo di accorpamento dei referendum comunali con elezioni amministrative.
- Pubblicazione mensile di ogni tipo di compenso, gettone, rimborso o altre somme erogate dal Comune a favore dei consiglieri comunali, del Sindaco e degli Assessori.
Capitolo 7.
Urbanistica ed Edilizia
L’urbanistica è lo strumento che l’amministrazione userà con determinazione per raggiungere obiettivi tutti volti alla creazione di una città orientata ad essere la casa pubblica della popolazione, in una nuova visione di equilibrio tra Uomo ed Ambiente. Le priorità saranno quelle di evitare di privare la collettività di beni condivisi, di recuperare le finalità economico-sociali degli spazi urbani, di dare impulso e premiare il recupero del patrimonio edilizio a favore della riduzione del consumo indiscriminato e disordinato di territorio. Coerentemente con i principi del movimento sarà prioritaria la partecipazione della cittadinanza nelle scelte di maggior impatto sul luogo urbano, perché si riaccenda il senso della proprietà comune e conseguentemente lo stimolo alla sua protezione e custodia.
- Creazione sportello dedicato fondi 219 (full time) al fine di poter provvedere alla liquidazione dello stato finale dei lavori (Decreto Legislativo n°76/90 -), fondi fermi in Banca d’Italia e che i cittadini beneficiari rischiono di non vedersi riconosciuti (scadenza 31.12.2013);
- Sportello unico digitale per tutte le pratiche edilizie;
- Sgombero e ripristino dei luoghi zona tredogge – (parco fluviale)
- Sgombero, ripristino dei luoghi e riqualificazione via lungosele (da ponte tredogge a chaplin pub) -(parco fluviale)
- Completamento e riqualificazione e fruizione immediata del centro fieristico Materdomini
- Progettazione e realizzazione parcheggio e percorso pedonale penitenziale (Loc. San Michele –Materdomini-)
- Progettazione e realizzazione box commerciali sottoposti scale ex scuola materna Materdomini, al fine di poter liberare dalle “bancarelle” il belvedere di corso S. Alfonso. Consequenziale abbandono delle ipotesi di cementificazione (pubblica o privata) su detto tratto panoramico.
- Adesione del comune alla campagna “Stop al consumo di territorio“.
- Recupero dei relitti edilizi e urbanistici in stato di abbandono.
- Analizzare e valutare la possibilità di cambi di destinazione d’uso compatibili con il luogo.
- Condizionare le opere a forte impatto paesaggistico a valutazione e giudizio popolare, mediante pubblica affissione di progetti e nulla osta della comunità.
- Mappatura di tutti gli spazi pubblici.
- Promozione della bio-edilizia e della bio-architettura.
- Ogni paese deve avere un piano regolatore del suo paesaggio. Un piano dove siano previste zone inoperose, in cui non solo non si fabbricano case, ma non si fa neppure agricoltura. Zone dove non si taglia neppure la legna. Un piccolo cuore selvatico ….
Capitolo 8.
Bilancio Comunale
Il bilancio è uno strumento fondamentale per la gestione finanziaria del territorio.
Racchiude al suo interno le fonti attraverso il quale il Comune reperisce le risorse necessarie a finanziare i servizi indispensabili per la comunità e le decisioni sugli investimenti volti a migliorarne la qualità della vita.
La nostra politica sarà imperniata sul risparmio, la riduzione degli sprechi e l’equità nel prelevamento fiscale secondo il principio costituzionale di capacità contributiva.
Trasparenza e partecipazione saranno punti cardine della nostra gestione amministrativa.
Noi vogliamo introdurre innovativi strumenti di democrazia diretta, quali il Bilancio partecipativo, destinati a diventare il futuro della vita civica e che sono già utilizzati da numerosi comuni italiani.
Si tratta di una pratica piuttosto diffusa nel mondo e riconosciuta come valido strumento amministrativo di gestione efficace ed efficiente delle risorse comuni.
La collettività deve riacquistare un ruolo attivo e centrale nella vita politica; pertanto deve avere la possibilità di intervenire sulle metodologie di impiego delle risorse di cui il Comune dispone. Il bilancio partecipato è lo strumento più innovativo in termini di comunicazione sociale, ha un orizzonte temporale orientato al futuro e permette ai cittadini, sia singolarmente sia tramite le associazioni attive sul territorio, di partecipare fattivamente alle decisioni di spesa e investimento.
- Approvazione delle delibere vincolate alla reale copertura finanziaria delle stesse, attuazione di un vero bilancio partecipato.
- Pubblicazione integrale sul sito del comune di tutta la documentazione economica e finanziaria prevista dal testo unico sugli enti locali.
- Bilancio on line, maggiore trasparenza, facilitazione dell’accesso ai dettagli dei dati riportati sul bilancio e produzione di un documento di consuntivo che sia comprensibile a cittadini.
- Assemblee pubbliche con relazione e spiegazione del bilancio attuale con partecipazione dei cittadini.
- Pubblicazione di tutti i compensi annuali e dei premi di produzione percepiti dai dirigenti comunali anche delle partecipate, e dei consiglieri comunali.
- Pubblicazione dei criteri di determinazione per i premi di produzione.
- Riduzione dei costi energetici tramite un apposito progetto di riduzione degli sprechi negli edifici comunali (luci accese di notte, riscaldamento troppo elevato, lampadine ad elevato consumo…).
- Trasparenza e riduzione delle spese correnti per consulenze esterne tramite un migliore impiego delle risorse umane interne, con ricorso ad esterni solo in caso di effettiva incapacità di adempiere all’incarico, e investimenti nella formazione del personale affinché acquisiscano le competenze tecniche necessarie per svolgere le attività internamente.
- Addizionale Comunale strutturata secondo criteri di progressività.
Capitolo 9.
Politiche Sociali e terzo settore
Il benessere e la grandezza di una comunità si misurano anche da quanto essa riesce a prendersi cura dei più deboli, cercando sempre di capire e risolvere i motivi del disagio che una persona vive.
E’ necessario assumere la consapevolezza politica e culturale che le pratiche inclusive non rispondono solo ai bisogni di chi è escluso e messo ai margini, ma rispondono anche al bisogno di sicurezza che ognuno desidera. Le politiche sociali devono intrecciarsi anche con le scelte urbanistiche, con la cultura, con i percorsi partecipativi, con l’ambiente e con i trasporti, al fine di poter ottenere quella città accogliente, orgoglio per ogni suo cittadino.
- Promozione della maternità a “Costo Zero” attraverso l’educazione e supporto all’auto- svezzamento, all’uso di pannolini ecologici e riusabili, alla cura del bambino economicamente sostenibile.
- Razionalizzazione e potenziamento delle strutture destinate all’infanzia (asili nidi, scuole materne) con particolare attenzione ai problemi di disabilità.
- Stimolare sinergie e collaborazioni con le associazioni più virtuose del territorio, istituire efficaci tavoli di cooperazione tra le associazioni del settore, raccordandosi anche con i territori limitrofi.
- Monitoraggio e ricerca continua dei disagi sociali nascosti e delle “nuove povertà”.
- Attraverso lo strumento del bilancio partecipato, possibilità per i cittadini e le associazioni di promuovere specifici progetti sociali.
- Equità e trasparenza nell’accesso alle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari.
- Creazione di uno sportello comunale e sul sito web del Comune di un Forum per raccogliere idee, opinioni e progetti dei giovani.
- Promuovere presso gli istituti scolastici percorsi di conoscenza delle attività svolte dal terzo settore, con possibilità di stage formativi presso tali strutture.
- Realizzazione e assegnazione di orti comunali (aiule) da utilizzare senza fini di lucro.
- Coinvolgimento degli studenti delle nostre scuole superiori nelle manifestazioni e negli eventi promossi dal Comune sul territorio, quale occasione formativa.
- Educazione alla tolleranza reciproca e lotta ai fenomeni di bullismo.
- Riqualificazione e organizzazione sistematica di centri pubblici per i giovani, destinando locali comunali (es. locali in disuso, vecchie scuole, ex circoscrizioni) ad attività artistiche, musicali, creative e culturali dei giovani e non giovani.
- Realizzazione di un piano strategico per l’edilizia popolare e agevolata riutilizzando il patrimonio sfitto della città.
- Promozione delle strutture di co-housing.
- Potenziamento di una rete di centri diurni per anziani come luogo di socializzazione, di mantenimento delle autonomie e delle capacità funzionali, ma anche come servizio di sostituzione rispetto al carico di cura famigliare.
- Organizzazione delle opportunità di volontariato civico per gli anziani in attività utili alla collettività.
- Promozione di opportunità di formazione continua per gli anziani.
- Supporto alle imprese sociali, etiche ed ecologiche.
- Adozione sistematica e obbligatoria di pratiche di redistribuzione ai bisognosi del cibo e dei beni sprecati o in eccesso.
- Individuazione di un luogo comunale per il baratto e la donazione di oggetti di seconda mano e di spazi fisici a supporto di tali attività nei quartieri.
- Promozione di percorsi per la presa di coscienza sullo sfruttamento, oppressione, ed uccisione degli animali.
- Sfavorire l’attendamento di circhi con animali su tutto il territorio comunale.
- Divieto di finanziamento di manifestazioni finalizzate allo sfruttamento per ragioni ludiche e sportive degli animali.
- Interventi normativi per evitare nuove aperture di punti di gioco d’azzardo e limitare quelli esistenti.
Capitolo 10
Sport e Strutture sportive
Lo sport a Caposele come elemento da curare ed incentivare. (Liberamente tratto ed adattato da iohounsogno 🙂 )
- Dobbiamo garantire a tutti coloro che intendano praticare sport, delle strutture che siano efficienti e sicure.
- A Caposele, il campo Liloia va ripensato. Occore modificare completamente la sua attuale funzione e trasformarlo……
- Materdomini non può restare fuori da un discorso di strutture sportive. E’ necessario pensare almeno alla realizzazione di un luogo pubblico adibito allo sport.
- Gli impianti appena realizzati in piazza Sanità vanno necessariamente (ri)presi in considerazione, messi in sicurezza e avviate azioni che permettano, quanto più possibile, di non vandalizzarlo.
- Tutte le strutture a disposizione del patrimonio comunale, vanno date in gestione ad un organismo terzo, attraverso gare che garantiscano correttezza e imparzialità nell’affidamento dell’insieme dei servizi che queste strutture possono offrire.
Capitolo 11.
Lavoro (ultimo ma non ultimo)
Ogni punto del nostro programma oltre a rendere la nostra città più vivibile ed a misura d’uomo sarà volto anche a creare nuova occupazione sostenibile e qualificata; alcuni esempi:
- dal turismo (incentivi per creazione di nuove imprese turistiche, attività commerciali, ricreative e di servizi).
- dalla Strategia Rifiuti Zero (risparmiando sui costi di smaltimento in discarica si potranno assumere nuovi operatori per estendere a tutto il territorio Comunale la raccolta differenziata porta a porta)
- dalla filiera corta (aumento dell’occupazione agricola per le produzioni locali biologiche nonché grazie al recupero del territorio collinare e boschivo)
- dall’urbanistica e dal programma energetico (la riqualificazione degli edifici creerà nuove opportunità per imprese edili locali, e professionisti)
- dal bilancio (grazie alla trasparenza ed alla riduzione degli sprechi sarà possibile promuovere attività culturali dando spazio a nuove iniziative culturali, gruppi musicali, spettacoli teatrali, ecc.)
- Massima trasparenza e rispetto della legalità nelle assunzioni, anche part time, effettuate dal Comune nel pieno rispetto dell’art. 97 della Costituzione, mediante l’utilizzo di graduatorie pubbliche, con abbandono del ‘sistema’ del ricorso alle agenzie interinali.
( le buone pratiche politiche sono rigorosamente copincollate da esperienze virtuose disseminate in italia 🙂 )