I movimenti ambientalisti con il deputato Cinque Stelle: <<Tutte opere sostenute da lobby>>.
Riparte da Lioni la battaglia ambientalista del Movimento Cinque Stelle. Nell’Alta Irpinia delle grandi opere, Pavoncelli Bis su tutte, il deputato Carlo Sibilia non usa mezzi termini. <<Le tematiche ambientali sono fuori dall’agenda di qualsiasi altro partito. Restiamo gli unici vicini a queste problematiche. Quello che è successo a Sel, con la vicenda Ilva-Nichi Vendola, dimostra come anche quel partito abbia perso ogni tipo di credibilità. Per noi l’ambiente è uno dei primi punti. Lotta al petrolio e acqua pubblica priorità assolute. Qui ascoltiamo i cittadini, cosa che gli altri non fanno>>. Sala piena al centro sociale di Lioni. Ogni paese porta la sua croce. C’è la Nusco contraria alle trivellazioni petrolifere. La Caposele che si batte intorno alla Pavoncelli Bis. La Calitri che pretende garanzie sui rifiuti dell’area industriale. La Sant’Angelo dei Lombardi che vuole impedire l’elettrodotto. E altri ancora. Ma spesso le istanze restano sul web. Con il rischio che anche i numerosi incontri, tra i Meetup pentastellati, appaiano convegni tradizionali. <<Non sempre possiamo portare le persone nelle piazze o nei cantieri – risponde Sibilia. Oggi il modo di fare le battaglie è cambiato. Sono contrario alle lotte ideologiche, stiamo iniziando a entrare all’interno dei problemi per cambiarli. Molti esempi di opere ad altissimo impatto ambientale, anche e soprattutto in questa provincia, rappresentano unicamente interessi delle lobby. Trivellazioni e Pavoncelli Bis soprattutto. Abbiamo già avuto il primo incontro al Ministero dell’Ambiente interamente dedicato all’Irpinia. Sono convinto che molto si può fare all’interno del Parlamento>>.
E sull’Irpinia della crisi, su quella che guarda con favore a determinati cantieri, Sibilia avverte: <<I cittadini devono stare attenti a non cedere al ricatto del lavoro>>. Apre i lavori Eduard Natale, che invita i movimenti ambientalisti a non frammentarsi (memore di quanto accaduto tra Nusco e Gesualdo). Poi è il momento dei <<No Pav>> di Caposele. Quelli della Pavoncelli Bis saranno tra i cantieri più grandi d’Italia. Con Luciano Malanga, il Cinque Stelle locale invoca aiuto. Gli attivisti denunciano. <<Non riusciamo neanche ad avvicinarci ai lavori. Cerchiamo una ribalta per fermare gli effetti di un’opera inutile con un impatto ambientale devastante>>. Un’infrastruttura che lo stesso Sibilia aveva definito costosa e sovradimensionata. E sotto accusa, ma non solo per la galleria idrica, finiscono gli amministratori locali. Nota di colore. Carlo Sibilia bacchetta gli organizzatori per aver trovato al tavolo dei relatori acqua imbottigliata. <<Se ci battiamo per l’acqua pubblica, meglio non avere quella privata alle nostre assemblee. La prossima volta una bella brocca>>.
Giulio D’Andrea
Il Mattino di Avellino 18.11.2013