Caposele – Il sopralluogo di Sabatelli nel cantiere dove si sta allestendo la talpa
Il Commissario delegato di Governo conferma lo scavo entro la fine di febbraio. Manca ancora la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque. “E’ un mistero…”
La trivellazione della montagna inizierà nella seconda metà di febbraio, salvo imprevisti legati alle condizioni meteorologiche. Lo ha confermato ieri il Commissario delegato di Governo per la Pavoncelli Bis Roberto Sabatelli, in uno dei consueti sopralluoghi al cantiere, in quel di Caposele. La costruzione della più grande opera pubblica dell’Italia meridionale entra nel vivo e Caposele si prepara a sostenere le luci della ribalta nazionale. Un appalto di 120 milioni di euro su 180 di investimento, affidato alla Vianini Spa, satellite del Gruppo Caltagirone. Il cantiere è pronto, la procedura di intasamento del tampone nella vecchia galleria è stata effettuata, così come sembra essere stato ultimato anche l’assemblaggio della talpa: lo scavo dunque è imminente, a prescindere dalla emissione della sentenza del Tribunale Superiore delle Acque. “E’ tutto pronto, le operazioni potranno partire dalla fine del mese, o al massimo entro la metà di marzo” annuncia Sabatelli. “Il cantiere è in regola e tutto procede secondo le aspettative: la talpa forerà la montagna e impermeabilizzerà la galleria al passaggio, azzerando ogni rischio, per un tracciato di 9 chilometri”
continua. I lavori proseguono anche senza la sentenza del tribunale delle acque. “E’ un mistero il motivo per ci non viene fuori la sentenza”. Dopo l’ennesimo episodio di acqua bianca registrata nell’alveo del fiume, il commissario puntualizza un suo diretto interessamento sulla questione: “L’ipotetico inquinamento del fiume non deriva dal cantiere della Pavoncelli. Controllo personalmente la pulizia del cantiere; il piazzale è isolato e circondato da una griglia. Inoltre c’è un depuratore, che anche in caso di pioggia, raccoglie i reflui e smaltisce in autonomia” conclude.
di Elisa Forte
Ottopagine 07.02.2014