Ecologia Energia

Elettrodotto, la battaglia continua

Elettrodotto_simulazioneIl comitato civico di Sant’Angelo dei Lombardi interviene dopo il no all’impianto eolico da parte della Ferrero. Si annunciano mesi di impegno, dalla bonifica della piana del Dragone alla Pavoncelli bis

Sant’Angelo dei Lombardi –  Dopo l’incontro di comitati, cittadini e associazioni dell’Appennino meridionale, nell’Abbazia del Goleto il 21 settembre scorso, come promesso è finalmente on-line  il sito del Forum Ambientale dell’Appennino . “Un’aquila reale – dicono dal Comitato Civico di Sant’Angelo dei Lombardi – da pochi giorni vola alta e felice sul lago di Conza: è un segno della natura per il nostro territorio. Se vola l’aquila bisogna dire con forza basta ad elettrodotti e discariche e pale eoliche e trivellazioni petrolifere e prelievi d’ acque e centrali elettriche e incuria a danno del nostro ambiente e della nostra salute.
La Ferrero spa, incalzata da associazioni e comitati civici, ha dichiarato di voler rinunciare a costruire  pale eoliche a ridosso dell’Abbazia del Goleto. E’ servita la nostra informazione di sensibilizzazione e denuncia.
Visto che non devono produrre ulteriore energia elettrica perché allora continuare a realizzare l’elettrodotto? I lavori vanno fermati in via definitiva perché si sta perpetrando uno scempio a danno del nostro migliore paesaggio e con pericolo per la salute delle persone che abitano e coltivano i campi sotto i fili dell’alta tensione. E’ un elettrodotto inutile: si abbia il coraggio adesso Pavoncelli Bisdi bloccarlo. Ci rivolgiamo alle Soprintendenze, ai Comuni, al Genio Civile, ai Ministri, ai rappresentanti Parlamentari di questo territorio. Nel 2014 porteremo avanti le questioni che interessano la bonifica della Piana del Dragone, la tutela dei Fiumi Ofanto Sele e Calore, chiederemo il blocco dell’eolico selvaggio e vogliamo analizzare i danni che provocano i lavori della Pavoncelli bis, vogliamo entrare nel merito dell’impatto ambientale della Lioni-Grottaminarda, chiederemo la non approvazione ministeriale degli elettrodotti  Bisaccia-Deliceto e Montecorvino-Avellino, e già la Terna parla di un nuovo elettrodotto tra Abbazia del Goleto e Avellino: basta. Basta con questi elettrodotti, deturpano il paesaggio mentre la Comunità Europea finanzia l’interramento, come al solito viaggiamo con anni di ritardo”.

Redazione
Corriere dell’Irpinia 07.012.2014

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