Turismo

Il tour dell’arte tra i castelli e il Carcere

SONY DSCArrivano 7 milioni per Avellino e Morra. Il sito di Avella nel circuito di Pompei

Due buone notizie per i beni culturali e le risorse turistiche d’Irpinia. Avella è stata inserita nel Grand Tour della Regione Campania che promuove itinerari regionali con attenzione anche alle aree interne. Inoltre ieri è stato firmato il decreto dirigenziale della direzione generale per le politiche sociali, <<Le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo libero della Regione Campania>> con il quale viene approvato l’elenco delle proposte progettuali che costituiscono il Piano Regionale di Intervento sui Beni Culturali. Una firma che è solo la conferma dell’arrivo in Irpinia di 7,5 milioni di euro per tre proposte progettuali (il polo museale presso il carcere borbonico di Avellino, il progetto “Valle Antico Clanis” presentato da Avella e “Castelli di storia” di Morra de Sanctis) con cui la provincia di Avellino si è assicurata il 20 per cento delle risorse regionali stanziate per cultura e turismo. Un momento d’oro per un settore che non ha mai progettualitàprivilegiato i territori interni. Ma qualcosa di importante ora si muove anche per queste aree come dimostra la presenza di Avella nel Grand Tour. La cittadina del Baianese ricca di monumenti e reperti è stata inserita nell’iniziativa regionale che, sulle orme dei romantici soggiorni in Italia dei viaggiatori del Settecento, si propone di promuovere anche le zone interne della regione solitamente escluse dai percorsi dei turisti affamati di storia e panorami mozzafiato che inseguono una Campania fatta solo di mare e città d’arte. Il progetto Gran Tour articola il suo viaggio in nove tappe, nove itinerari che andranno da aprile a dicembre 2014.
L’iniziativa è presentata in collaborazione con Campania Artecard. Attraverso questo sistema integrato, i visitatori che andranno a Pompei potranno ottenere informazioni e raggiungere agevolmente anche i siti avellani. Della novità si discuterà oggi a Nola, nel corso di un dibattito intitolato <<Dall’alto Clanio alle Porte di Pompei>> cui prenderà parte anche l’assessore regionale Pasquale Sommese. Per il sindaco di Avella Domenico Biancardi quelle del Grand Tour <<è una preziosa opportunità per la nostra crescita come comunità a vocazione turistica>> Una crescita che va di pari passo con i fondi elargiti dalla Regione per sostenere il vero petrolio canpano, la cultura. I 7,5 milioni stanziati ieri con decreto dirigenziale sono una vera e propria manna. Fondi che premiano la provincia di Avellino perché, come spiega il parlamentare Giuseppe De Mita che ha ideato il piano di interventi da assessore a Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, il bando non ha privilegiato la demografia ma la bontà del progetto. Viceversa, l’irpinia avrebbe raccolto solo le briciole. Con il principio di concentrazione demografica – afferma De Mita – l’Irpinia non avrebbe potuto ottenere più del 10% delle risorse disponibili. In questo Piano, invece, al territorio di Avellino viene riconosciuto oltre il 20% del finanziamento totale>>.
<<In più – continua il deputato – nel bando viene stabilita la revoca del finanziamento nel caso in cui, in sede di esecuzione del progetto, non vengano rispettati alcuni parametri, soprattutto quelli relativi ai livelli occupazionali ed in generale all’implemento di un  virtuoso modello gestionale del bene culturale oggetto del finanziamento>>.
<<L’Irpinia – così conclude De Mita – che vede tre sue proposte progettuali tra le prime sei in graduatoria e per le quali è stato riconosciuto il massimo di cofinanziamento possibile, ha raccolto questa sfida e ha, perciò, ottenuto un risultato di rilievo. Questo ci dice come, poste le condizioni per competere ad armi pari, quando si esce dalla logica della rivendicazione territoriale e si raccoglie la sfida dell’innovazione, si corre un rischio che alla fine viene però premiato>>.

di Bianca Bianco
Il Mattino di Avellino 14.12.2013

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