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Congresso Pd: la carica degli 11mila e l’illuminazione democratica

CammelliE’ composto da 10mila e 534 l’esercito di democratici che ieri si sono recati alle urne in Irpinia per eleggere il nuovo segretario provinciale. Un numero lievitato notevolmente grazie alla norma approvata dal regolamento nazionale che prevedeva la possibilità di tesserarsi al partito fino all’ultimo minuto utile prima della chiusura dei seggi. Una postilla che ha creato non poche polemiche perché, e i dati di ieri lo dimostrano ampiamente, ha dato la possibilità a chiunque di fare incetta di militanti improvvisati da ‘accompagnare’ a votare per questo o quel candidato. Altro che grande partecipazione popolare al congresso: un partito che cinque giorni fa in provincia contava poco meno di seimila iscritti, data in cui è stata approvata l’anagrafe definitiva dei tesserati, può arrivare nel giro di poche lune a raddoppiare le proprie fila in un unico e sinistro modo: servendosi delle truppe cammellate. Proprio quelle che ieri hanno invaso la sede provinciale del Partito democratico, quella in cui campeggia ancora, nel salone principale, la gigantografia di Alcide De Gasperi a cui fa compagnia qualche ritratto di Enrico Berlinguer nascosto nelle stanze secondarie. Qui ai piedi del padre costituente hanno sfilato 679 nuovi democratici fulminati sulla via di Bonito. Famiglie intere hanno fatto il loro ingresso in partito, spaesate, guardavano esterrefatte la presidente del seggio, Ida Grella, che a tutti poneva la domanda di rito c’è un circolo al quale preferite iscrivervi?. Buio più totale: Mi hanno detto che dovevo solo votare, boh, un attimo che chiedo. Qualcuno addirittura ironizzava siamo in sette. Ci fate lo sconto comitiva?. Eh già, perché c’è anche questo dato non di poco conto: la tessera al Pd costa 15 euro. Una cifra assolutamente abbordabile per chi si iscrive per senso di appartenenza, per condivisione di un progetto. Ancor più per chi coltiva quell’antico difetto di sinistra: la militanza. Ma per quelle truppe di persone, molte delle quali ‘accompagnate a votare’, che ieri per la prima ed ultima volta forse hanno varcato quel portone, 15 euro, in molti casi moltiplicati per nuclei familiari anche consistenti, sono stati proprio una bella spesa.
Una scena ancor meno edificante poi quella degli ‘accompagnatori’: coloro i quali ieri hanno passato l’intera giornata a fare su e giù per le scale di via Tagliamento per ‘portare’ a votare le persone. E i numeri come sempre descrivono le cose meglio di mille parole. Basti analizzare un dato: solo nella città capoluogo gli iscritti al Pd erano 1944 lievitati a 2623 con quelli di ieri. Di quelli approvati dall’anagrafe, 377 non hanno inteso partecipare al congresso, un -19,39%.
L’illuminazione democratica c’è stata in tutta l’Irpinia. Un vero e proprio contagio che non ha
risparmiato quasi nessun paese a cominciare da Bonito dove circa trecento persone, in una bella domenica di sole, si sono svegliate con una voglia matta di contribuire alla politica irpina. E così si sono recate in massa a tesserarsi facendo lievitare a dismisura il numero di “militanti” laddove non si arrivava neanche alla ventina.
E che dire di Cervinara, paese dell’ex segretario Lengua che, inconsapevole dell’esclusione, nei truppe_cammellate1mesi scorsi si era prodigata in una campagna tesseramenti di altri tempi. Circa 700 le iscrizioni registrate in estate, con l’allora segretaria che per sicurezza inondava il nazionale con richieste di nuovi moduli.
Questo contagio, però non ha riguardato tutti i circoli. «Il nostro candidato Luigi Martucci, Segretario Gd Serino, arriva a posizionarsi tra le primissime posizioni in lista nonostante fosse stato inserito in una scandalosissima 19^ posizione» spiegherà da facebook, Marcello Rocco poco dopo gli scrutini nella sua sezione, aggiungendo come questo risultato sia giunto «nonostante il Circolo ” E. Berlinguer” sia stato uno dei pochi in provincia ed in regione a non aver gonfiato il proprio tesseramento. A noi i voti piace guadagnarceli con il lavoro sul campo e a partire dalle elezioni vere».
Al di là di tutto il congresso del Pd sembra abbia diffuso un contagioso desiderio nei cittadini irpini di diventare parte attiva della politica. Oltre diecimila iscritti fanno dei democratici una forza con una “potenza di fuoco” incredibile di cui l’Irpinia potrebbe giovarsi.
Pensando alle prossime regionali, ad esempio, il Pd provinciale dovrebbe riuscire a fare la voce grossa in Campania (basta moltiplicare il numero degli iscritti per amici e parenti e viene fuori una cifra astronomica di potenziali elettori).
Resta da capire quanto durerà l’effetto “illuminazione democratica”. Ma è risaputo come il cammello, in alcune società, sia spesso utilizzato come merce di scambio. Baratto per intenderci.
Rossella Fierro e Marco Imbimbo
http://www.ilciriaco.it/politica/news/?news=36119

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