Sibilia: presidio unico con Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi, ma Cancellieri non cede.
<<Intendo avviare un percorso parlamentare sulla questione dell’accorpamento dei Tribunali irpini, fin da settembre>>. Lo annuncia il deputato del Movimento Cinque Stelle Carlo Sibilia, che ricorda di aver presentato già un mese fa alla Commissione Giustizia la proposta <<con copertura finanziaria e disponibilità di strutture>> avanzata dagli stessi sindaci di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi, Antonio Mainiero e Rosanna Repole, sull’ipotesi di fusione dei Tribunali in un unico presidio zonale. Rispondendo all’appello lanciato da Repole alla deputazione irpina in Parlamento e a Bruxelles, Sibilia, aggiunge però che << tutto è nelle mani del ministro Cancellieri, che a quanto pare non vuole una proroga e nemmeno tener conto delle proposte territoriali>>, mentre ribadisce che <<il Movimento 5 Stelle è sempre stato contrario ai tagli lineari dei presidi di giustizia che il governo sta per realizzare con il decreto legislativo numero 155 del 2012, ispirato solo ad una logica ragionieristica>>. <<Le postazioni di legalità – insiste – non possono essere cancellate con un colpo di mano, sacrificando sic et simpliciter il diritto dei cittadini a un’efficace ed efficiente amministrazione della giustizia>>. L’impegno del movimento sulla questione prosegue, inoltre con un invito rivolto al presidente del Tribunale di Avellino, al quale Sibilia chiede, <<per quanto di sua competenza, di verificare, come richiesto dal sindaco Repole, se vi sono le condizioni strutturali e di sicurezza per procedere all’accorpamento del Palazzo di Giustizia di Sant’Angelo, riservandomi nei prossimi giorni di inoltrare richiesta formale>>. Non c’è solo la chiusura dei Tribunali da scongiurare nell’agenda dei Cinque Stelle, pronti a visionare i bilanci di Asl e Alto Calore, <<che devono essere trasparenti – avverte il deputato – e sui quali vogliamo puntare la nostra attenzione nel prossimo futuro. In particolare sull’Acs, c’è da rilevare che la società è ancora una Spa e dunque, nonostante il recente cambio al vertice, la gestione dell’acqua non è diversa da ciò che era in precedenza>>. Irisbus ed ex Isochimica sono, poi, altri due capitoli ancora aperti su cui i Cinque Stelle intendono garantire <<l’attenzione ai fatti che si contraddistingue>>, dice Sibilia. Un argomento che riporta il discorso sulle dichiarazioni rilasciate due giorni fa dal sindaco di Teora, Stefano Farina, in merito all’assenza del deputato del M5S all’incontro con le altre fasce tricolori irpine per dar vita a una vertenza irpina complessiva, che comprenda tutte le vertenze aperte nella nostra provincia. <<L’incontro ha visto, tra l’altro, la mancata partecipazione di quasi tutti i sindaci, – commenta Sibilia – a conferma che simili pseudo formule di condivisione delle questioni generali sono ormai superate perché avulse non solo dall’idem sentire dei cittadini. Gli inviti al confronto che molte amministrazioni rivolgono ai cittadini negli ultimi tempi, inoltre, sono solo surrugati del movimento, del quale è stata compresa la forza. Tuttavia, mentre noi siamo credibili, i partiti che restano nelle mani di pochi manovratori, cercano solo di costruirsi un’immagine. Ciò che contesto – aggiunge è che lo facciano a spese nostre. Su questo diciamo basta alle strumentalizzazioni e facciamo appello all’onestà intellettuale dei veri responsabili dello sfascio a cui assistiamo. D’altra parte, se i partiti hanno avviato un processo di cambiamento, a noi sta bene ma il punto è affrontare concretamente i problemi>>. E’ su questo fronte che, indipendentemente dalla rappresentanza, il M5S intende continuare a spendersi, come nel caso delle lezioni gratuite organizzate a Rione Parco per gli studenti in difficoltà. <<Lo facciamo pur non avendo finanziamenti, da cittadini che aiutano altri cittadini – spiega Sibilia, che domani e domenica dalle 18 alle 20 incontrerà i cittadini lungo corso Vittorio Emanuele – e incidendo sulla cultura, che era il punto di partenza del nostro programma alla comunali. Penso che, rispetto alle ordinanze del sindaco Foti, il nostro sia un segnale chiaro>>.
Il Mattino di Avellino 31 agosto 2013