In Sicilia c’è una scuola che per evitare che i bambini rimangano a piedi ha trovato una soluzione non solo economica ma anche a impatto zero.
Dopo aver proceduto alla raccolta degli oli esausti, questi vengono poi trasferiti al Parco scientifico e tecnologico della Sicilia che li trasforma in biodiesel.
Prenderanno parte all’iniziativa anche le friggitorie e le pizzerie della zona. Restano da risolvere le difficoltà burocratiche legate alle accise sul carburante e al rilascio delle autorizzazioni necessarie ma è un nodo che verrà sciolto presto dato il grande successo dell’iniziativa e l’entusiasmo da parte di tutti.
Succede così che una situazione di difficoltà diventa presto una vera e propria opportunità di sviluppo.
Ma questa non è l’unica iniziativa portata avanti da insegnanti e genitori per mantenere alto il livello dei servizi offerti da questo Istituto Comprensivo che come tante altre scuole d’Italia ogni giorno si ritrova a fare i conti con i tagli e con le risorse ormai troppo esigue. Per non far mancare cartaigienica e sapone ad esempio, i docenti hanno deciso di autotassarsi. Piccole difficoltà quotidiane affrontate e risolte con vero spirito di servizio. Qualcosa da cui anche i nostri politici spesso dovrebbero prendere esempio.
Redazione
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