Il regime è agli sgoccioli e mostra il suo vero volto: il M5S deve essere censurato dalla RAI per ordine del Pd
“Il Pd vuole bandire il M5S dalle televisioni. Dopo l’intervista di Giannini a Di Battista durante la puntata di Ballarò di martedì, il Pd ha intimato a Vianello, direttore di RAI 3, di presentarsi in Vigilanza. Iniziano con un avvertimento, alla prossima lo mandano sul satellite e poi Siberia? Il Pd ad agosto 2015 nei Tg Rai ha avuto il 41% dello spazio di parola, contro il 9% dato al M5S. Troppo spazio. Vogliono che il M5S, principale gruppo di opposizione in Parlamento e seconda forza politica del Paese, non abbia più alcuno spazio in televisione. I giornalisti sono avvisati. La propaganda di governo non tollera il contradditorio. Il M5S non va nei talk show pollai, non parla di libri dei sogni, non dice balle sull’andamento dell’economia, non mente agli italiani. Si confronta con un giornalista e racconta cosa ha fatto il M5S che non intasca i rimborsi elettorali, si taglia lo stipendio e mette i soldi nel Fondo per il microcredito per sostenere le piccole e medie imprese e porta in Parlamento una legge per dare un reddito di cittadinanza a nove milioni di persone e ribadisce le porcate dei partiti in Parlamento. Senza il M5S gli italiani non saprebbero della leggina fatta dal Pd in tempi record per intascarsi i rimborsi elettorali senza controlli sui bilanci di partito, della mancata abolizione totale dei vitalizi, del via libera alle trivelle con cui distruggere le nostre coste e neppure della devastazione della Costituzione in atto a partire da oggi. Il Pd sta facendo sprofondare l’Italia nel baratro, precipita nei sondaggi ed è dilaniato al suo interno, è comprensibile che facciano di tutto per cancellare il M5S, unica alternativa al regime. Il MoVimento 5 Stelle e i suoi portavoce hanno il diritto di andare nella televisione pubblica e parlare ai cittadini e lotteremo per mantenerlo. Se per ordine del governo ci bandiranno dalle televisioni, ci troverete in Rete e nei banchetti fino a che non li manderemo a casa. In alto i cuori.” M5S Parlamento