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Controinformazione agli ormai quotidiani attacchi al MoVimento5stelle

locandina_miraMira – Domenica mattina (03/02/2013) passando di fronte ad un edicola mi è caduto l’occhio (è un modo di dire, non vorrei che qualche giornalista lo prendesse alla lettera) su questa locandina. Quindi ho deciso di buttare (sì, buttare, poiché, l’oggetto cartaceo denominato “Nuova Venezia” trova la sua collocazione in fondo alle gabbiette dei canarini o nel coadiuvare l’accensione di un caminetto. Non possedendo canarini e non essendo periodo grigliate all’aperto…) un euro e venti per leggere (anche “leggere” è un termine forte, con tutti gli errori di stampa e grammaticali si rischia di regredire ad un linguaggio umano antecedente a quello dell’uomo di Similaun) l’articolo in questione.
Beh, davvero interessante, analizziamolo assieme:
Il gettone di presenza: credo che se fai un lavoro fatto bene è giusto che tu venga retribuito. La politica non è volontariato, è impegno, studio e confronto al servizio dei cittadini che ti hanno eletto. Il fatto che la proposta di azzerare il gettone dei consiglieri comunali di Mira sia venuta da un assessore provinciale (oltre che consigliere comunale a Mira, sì doppio incarico) che “prende” 63.869,76 euro l’anno, sfiora il ridicolo. Inoltre pare che questo signore ( 63.869,76 euro l’anno) sia anche poco informato. Infatti, ad esempio, a Chioggia (ho verificato con il diretto interessato) non è stato proposto di azzerare il gettone di presenza ma di riportarlo al minimo di legge (come è quello di Mira). Pure le cifre sembrano essere uscite da una ricevitoria del Lotto.
Qui trovate i dati esatti: 3° trimestre (tre mesi, sempre per qualche giornalista “disattento”) , 4° trimestre e la busta relativa all’indennità di una consigliera comunale (stiamo sempre parlando di 3 mesi). Potete ben vedere che ipotizzare 500,00 euro al mese per un consigliere comunale non è solo errato ma anche in malafede.
Poi circa i comuni citati Benevento, Chioggia, Saletto, Civitanova, Castelfranco, Guglionesi, l’assessore provinciale (63.869,76 euro l’anno), ha studiato poco. Purtroppo gli unici 2 comuni in cui il Movimento 5 Stelle ha espresso dei rappresentanti in consiglio comunale sono Chioggia (1) e Civitanova (2).
Riguardo l’argomento parenti i consiglio comunale a Mira vi rimando alla lettura di questo post . Inoltre, almeno a quanto mi risulta (e dovrei essere io il più informato di tutti) non esiste alcun “contratto matrimoniale” tra il sottoscritto e la presidente del consiglio comunale di Mira. Ed essendo sensibile alle istanze di tutti coloro che decidono per vari motivi di non formalizzare la loro situazione di coppia con il matrimonio, recentemente ho fatto questa proposta.
In quanto consigliere di minoranza a Campolongo Maggiore sono sempre interessato a quanto fanno le minoranze in altri comuni, perciò, seguo spesso (on line) i consigli comunali di Mira.
La Vacuità pneumatica delle attività e dei contenuti proposti in consiglio comunale (sempre di Mira) da alcuni gruppi di minoranza (mi riferisco a PDL e PD-L) è ormai diventata un classico, il tipico esempio da non seguire se si vuole far bene il lavoro di consigliere comunale. Mi rendo conto ora della lungimiranza dei cittadini miresi al momento delle elezioni nel scegliere i loro amministratori.
Secondo me sarebbe interessante (per un giornalismo serio), anche, informarsi, per capire se le nuove norme contenute nel regolamento” sulla trasparenza delle cariche elettive e di governo” metteranno in difficoltà alcuni consiglieri di minoranza al momento di dichiarare il proprio reddito e proprietà.
Poi, sarebbe interessante capire quale sia li motivo per cui alcuni assessori della passata amministrazione si aggirano giornalmente negli uffici comunali (sempre di Mira). Si può pensare ci sia la volontà di controllare ed eventualmente evidenziare delle “magagne” dell’amministrazione, ma viene anche da pensare che più che evidenziare si voglia insabbiare “altre magagne” non imputabili a questa amministrazione.
Leggo poi che il consigliere Bonetto si è dimesso, che si giustifica dicendo “che era stufo di fare il soprammobile“. Eh, sì, se non vuoi fare il soprammobile bisogna lavorare, studiare e proporre qualcosa di decente. Altrimenti solo il soprammobile puoi fare. In questo caso una riflessione sul proprio operato e specialmente sul proprio impegno nell’attività di consigliere sarebbe stata auspicabile prima di esprimere la prima scusa che passa per la testa.
Infine, leggendo questo articolo, mi sono accorto di un mio errore: avevo sempre pensato che il giornalismo avesse toccato il fondo con la cronaca sportiva. Mi sbagliavo. Con il giornalista (?) autore di questo articolo (Alessandro Abbadir) abbiamo iniziato a scavare.

Sergio Gallo
Attivista Movimento 5 Stelle.
Presunto coniuge della presidente del consiglio comunale di Mira
e, per motivi imperscrutabili, Consigliere comunale a Campolongo Maggiore

P.S.
Un consiglio per la lettura: provate a leggere questo articolo ascoltando, in sottofondo, “Money” dei Pink Floyd

 

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