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Il Governo vuole chiudere il punto #SosEquitalia del M5S

soccorsoantiintervento di Carlo Sibilia

“Il 22 maggio 2015 abbiamo dato il via al primo punto #SOSEquitalia fatto da cittadini volontari che avevano come obiettivo quello di dare un primo ascolto a tutte quelle persone che si trovavano inermi al cospetto di cartelle esattoriali di Equitalia.
La necessità del punto #SOSEquitalia proviene dalle numerose richieste che ogni giorno riceviamo di persone vessate e disperate per richieste di pagamento incomprensibili, non dovute o comunque viziate da irregolarità.
Equitalia è solita fare maialate immorali come quella di sequestrare soldi, conti e stipendi ai figli di qualche padre defunto con accertamenti fiscali in corso. Come è successo a Lucca dove questa volta però il giudice tributario ha condannato Equitaliaa risarcire gli eredi con quasi 40mila euro e lo sblocco dei beni e servizi congelati.
Grazie al lavoro dei volontari del punto di soccorso in poco meno di due mesi siamo riusciti ad ottenere questi ottimi risultati:
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Quasi 5 milioni di euro di cartelle esattoriali trattate, quasi 80 mila euro di risparmi già ottenuti tra sanzioni già pagate e sanzioni decadute scoperte dai volontari

Questo lavoro vitale è frutto anche di uno strumento legislativo inserito nella LEGGE di stabilità del 24 dicembre 2012, n. 228 che GRAZIE al comma 538 permetteva di fare ricorso gratuitamente in alcuni casi ben definiti di errore presenti nelle cartelle inviate da Equitalia.
A testimonianza che, lo Stato stesso, in qualche modo, riconosce i gravi vizi di notifica a cui Equitalia ci ha abituati (vedi. cartelle pazze, notifiche illegittime, etc. etc.).
Un caso in particolare alla lettera f) del comma 538, permette eventuali “ricorsi” su iscrizioni al ruolo interessante “da qualsiasi altra causa di non esigibilità del credito sotteso.”
Ed è per questo che il governo amico delle banche, della Merkel, di Schauble e dei grandi evasori ha deciso di emettere il decreto legislativo 185 che, guarda caso, ha proprio lo scopo di cancellare quella famosa lettera f:
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Il sospetto che questa azione del governo sia stata fatta proprio per distruggere il punto #SOSEquitalia diventa certezza quando scopriamo che la data di emissione di questa norma risale proprio al 27 giugno 2015 ovvero dopo il primo mese di attività del punto stesso a Cagliari.

Insomma il governo vuole distruggere qualsiasi strumento, se pur piccolo, a difesa dei cittadini che comunque hanno solo 90 giorni per fare ricorso mentre Equitalia ha fino a 220 giorni per rispondere. Con tutta calma. La cosa che più fa rabbia è che lo schema di decreto legislativo è una vigliaccata che non permette a noi parlamentari di fare modifiche ma solo di esprimere un parere non vincolante in commissione entro il 27 luglio 2015.
Chiediamo al Governo di ritirare immediatamente il decreto legislativo!
Se pensano di fermare così il Movimento 5 Stelle e la rete di assistenza spontanea dei cittadini: si sbagliano di grosso. Apriremo ancora tanti punti #SOSEquitalia e sportelli anticrisi perché dove non arriva il governo arriviamo NOI.
Questa volta è proprio il caso di dirlo: loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure!”

PS: Da oggi è disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog!

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