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Crisi superata a Caposele

Caposele, MunicipioPassa il bilancio consuntivo in un Consiglio comunale ad alta tensione. Conforti: non era il momento delle campagne acquisti, ma di confronti.

Passa il consuntivo a Caposele in un Consiglio comunale molto acceso e non senza colpi di scena. Una situazione che ha visto il consigliere comunale Pietro Cetrulo astenersi e dare la possibilità al sindaco di superare la prova bilancio.
Per il consigliere autonomo di maggioranza Salvatore Conforti “è stata l’ennesima occasione sprecata dal sindaco al Consiglio comunale per l’approvazione del Consuntivo percifrodelli_cetrulo unire una comunità. La mia proposta di riazzerare le deleghe per ripartire insieme ed affrontare il restante mandato elettorale, non è stata presa in considerazione. E’ un momento di grande amarezza e delusione per una scelta evidente che il Sindaco aveva già realizzato nel momento in cui ha cominciato a fare campagna acquisti per recuperare i numeri per la maggioranza al consiglio. Lo struzzo, avrebbe fatto meglio, forse, perché dopo aver messo la testa sotto la sabbia per non vedere, ieri è stata persa una grande possibilità: riappacificare i consiglieri, i partiti, la minoranza e la comunità tutta”.
farina_confortiAncora, per Conforti, “i problemi che si sono evidenziati di mancanza di unione, confronto, dialettica e condivisione, non hanno scalfito il sindaco e il suo braccio destro che imperterriti hanno continuato a percorrere la strada dell’indifferenza e della prepotenza. Caposele, penso abbia bisogno di tutt’altro. Soprattutto in questi momenti in cui essere divisi è un vero suicidio. Le accuse del Sindaco nei miei confronti sono strumentali e non rispettano la realtà dei fatti, nel momento in cui si parla di divisione sociale e di frantumazione di un tessuto collettivo che è in crisi perché non riesce ad avere risposte da un’amministrazione comunale. E la colpa di tutto è attribuibile a chi si arrocca e si rifugia nel bunker della gestione monocratica e prepotente del 90% del bilancio comunale senza che nessuno possa dire una parola e di chi permette che questa vergogna avvenga”.

Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 25.05.2015

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