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Campania-Svolta sulla Banda larga, firmato l’accordo

Banda LargaMinistero dello Sviluppo e Regione sbloccano il piano previsto dal Patto Irpino
Arriva la svolta sulla Banda Larga. L’accordo di programma siglato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania sblocca complessivamente 160 milioni di euro e avvicina l’Irpinia al risultato ipotizzato con il Patto per lo sviluppo. Dopo i mesi della concertazione tra le parti sociali, datoriali e politiche, culminata lo scorso settembre nella definizione di un apposito protocollo di intesa a Palazzo Caracciolo, la provincia ora dovrà lavorare in sinergia per candidarsi ufficialmente ai fondi. L’accordo definito tra governo e Regione, infatti , destina le risorse all’intero territorio regionale. Si tratta di due distinte tranche di finanziamento: le stesse a cui gli attori del Patto, insieme alla giunta regionale, rappresentata dal vicepresidente Giuseppe De Mita, fanno riferimento nel Protocollo: 35 milioni dalla misura <<Banda Larga in digital divide>> e 122 dal Grande Progetto Europeo <<Allargare la rete, banda larga e sviluppo digitale in Campania>>. I fondi appena sbloccati – è sancito nell’accordo di programma – serviranno per completare la copertura del servizio in tutte le aree del territorio. Reti di seconda generazione, ovvero a Banda ultra larga, verranno installate nelle aree di interesse strategico della regione come supporto durevole allo sviluppo. L’accordo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2015 e potrà essere prorogato. Al fronte provinciale del Patto, dunque, spetterà il compito di far valere le proprie ragioni in favore dell’Irpinia. Banda ultralarga nelle aree industriali, nei distretti sanitari e nel capoluogo; banda larga in tutti gli altri comuni irpini: questi gli obiettivi fissati dai sottoscrittori del primo accordo raggiunto in Provincia. Nel frattempo, il presidente regionale Stefano Caldoro sottolinea con efficacia la portata del risultato conseguito: <<Investiamo in tecnologia e modernizziamo il nostro territorio. Si tratta del percorso che costruisce il futuro>>. Fondamentale, come sottolineato pure dal governatore, l’impegno profuso in merito dall’assessore all’Innovazione, Guido Trombetti. L’esponente della giunta di Palazzo Santa Lucia descrive minuziosamente le opportunità che l’infrastruttura immateriale potrà determinare: <<L’investimento a favore della banda larga consentirà ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni nuove forme di cooperazione e di sviluppo territoriale>>. Il riferimento è soprattutto alle aree marginali. L’Irpinia è tra queste: <<Si tratta di una infrastruttura indispensabile per consentire la diffusione e la fruizione dei servizi digitali avanzati – dice – anche nei territori geograficamente più isolati e più esposti al digitale, è già partita. Produrrà i suoi effetti pure sui versanti, culturale e politico: <<La Banda larga, insieme con l’open data, concretizza i principi su cui si basa la società della conoscenza. Vale a dire che le informazioni devono poter circolare liberamente perché sono il carburante dello sviluppo culturale ed economico del Paese. La circolazione delle informazioni e delle conoscenze – conclude Trombetti – rende più solida la democrazia, perché rafforza la trasparenza delle istituzioni e accresce la consapevolezza della collettività.

Flavio Coppola
Il Mattino 03.03.2013

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