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“Sul petrolio inquietante silenzio della politica”

ricerche-petrolifereDopo l’approvazione del Ptcp, il Comitato “No trivellazioni “ torna alla carica

<<L’approvazione del Ptcp della Provincia di Avellino di qualche giorno fa conferma una visione strategica dell’Irpinia improntata sullo sviluppo sostenibile connesso a politiche di rilancio del territorio fondate sull’agroalimentare e sul turismo ambientale>>. Il comitato “No trivellazioni in Irpinia” chiama in causa la politica locale sull’ipotesi petrolio in provincia. <<Il silenzio della politica appare inquietante di fronte al montare di una contrarietà al Petrolio in Irpinia, che si alimenta di prese di posizioni sempre più forti nell’opinione pubblica opportunamente sostenute anche dal punto di vista scientifico. Registriamo la mancanza di riferimenti prescrizionali e d’indirizzo volti alla trasformazione del territorio per attività di carattere industriale finalizzate all’estrazione di idrocarburi. Dopo il Ptr Regionale, anche Petrolio Irpiniala Provincia quindi, propone la visone di un’Irpinia esclusivamente votata alla valorizzazione in chiave economica delle prerogative ambientali del territorio. Piani d’indirizzo politico, analisi scientifiche, verifiche di ordine socio-economico aggiungono dissenso al dissenso, mentre in Regione ancora tutto tace sulla questione petrolio>>. Il comitato di Gesualdo chiede <<risposte chiare e definitive, prima che la questione petrolio possa trasformarsi in mera schermaglia politica da campagna elettorale, con solo ed esclusivo danno per le comunità che attendono di conoscere il loro destino>>.
Tre, in particolare, le questioni sulle quali il comitato chiede chiarimenti. <<Dalla verifica delle documentazioni fornite dalla commissione tecnica si evincono gravi perplessità sulla reale compatibilità ambientale del progetto di esplorazione per i possibili effetti negativi sulle popolazioni e sull’ambiente circostante. Chi offrirà – si legge nella nota – le dovute garanzie e rassicurazioni per la salvaguardia e tutela delle popolazioni interessate dai progetti di idrocarburi? I sindaci di Gesualdo, Frigento e degli altri 11 Comuni interessati dal progetto, verranno lasciati soli a fronteggiare le conseguenze negative dell’impatto dell’industria estrattiva sul territorio>>. Il Ptr inquinamentoAcquaAriaRegionale esclude la compatibilità delle attività di ricerca/estrazione degli idrocarburi con la natura territoriale della Campania. <<Viste le formule di indirizzo programmatico del Ptr e Pctc Avellino, esistono elementi validi per sostenere la proposta d’introduzione di norme di garanzie del territorio finalizzate alla salvaguardia delle prerogative ambientali dell’Irpinia e alla tutela delle produzioni agricole di pregio?>>.
Il comitato ricorda infine la recente approvazione di una risoluzione parlamentare promossa da un deputato abruzzese ha imposto al Governo di definire nuove norme di salvaguardia delle aree marine interessate dalle ricerche/estrazione di idrocarburi. <<Esistono margini per consentire la presentazione di una medesima risoluzione anche per ottenere la salvaguardia delle aree interne interessate dalle trivellazioni. L’Irpinia, più di ogni altra area geografica italiana, dovrebbe ricevere opportune garanzie di tutela vista la presenza nel suo sottosuolo del più grande bacino imbrifero del Sud Italia, che da solo, dà da bere a tre regioni italiane>>.

Redazione
Ottopagine 01.03.2014

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