Ecologia Salute

Cinque Stelle: nel Sabato bonifica e registro tumori

Carlo SibiliaLa petizione del Movimento sarà consegnata a Sessa . Pianodardine: timori Stir

Istituzione del registri tumori, monitoraggio ambientale continuo della Valle del Sabato e bonifica dei siti industriali dismessi come l’ex Isochimica. Sono queste le richieste supportate dalla petizione popolare <<#Stopbiocidio nella Valla del Sabato>> promossa dal Movimento 5 Stelle. Le firme verranno consegnate sabato prossimo al prefetto Carlo Sessa dal deputato irpino Carlo Sibilia, dal collega Salvatore Micillo, membro della Commissione Giustizia della Camera e dagli attivisti del Meetup Avellino. La petizione, avviata il 10 novembre e conclusasi domenica scorsa, ha toccato numerosi comuni della Valle del Sabato, Prata Principato Ultra, Atripalda, Mercogliano, Avellino, Pratola Serra, Manocalzati e Montefalcione.
Per il Movimento 5 Stelle, che presenterà domani nel corso di una conferenza stampa tutti i dettagli sui contenuti e le finalità della petizione, è necessario istituire il registro tumori, tramite la messa a sistema dei dati numerico-statistici in possesso dei centri ospedalieri delle strutture e dei presidi territoriali del Servizio Sanitario Nazionale. A questo va aggiunta una costante sorveglianza dei livelli di inquinamento ambientali, con l’istallazione di apposite centraline delle emissioni di Pm10 e altri agenti nocivi nelle zone industriali e residenziali, con rilevamenti periodici.
C’è poi l’annosa questione dei siti industriali dismessi, come l’ex Isochimica, da bonificare immediatamente. Subito dopo il deposito della petizione popolare, gli attivisti del Movimento 5 Stelle allestiranno di fronte alla Prefettura un gazebo informativo.
Sul fronte investigativo intanto si attendono gli sviluppi dell’esposto depositato in Procura a Stir Pianodardinedicembre dall’avvocato Maria Santoro dell’associazione <<Ambiente e Salute>> a nome di 3061 cittadini che chiedono di fare chiarezza sull’aumento di neoplasie e malattie respiratorie nei comuni a ridosso del nuleo industriale di Pianodardine, dello Stir, delle 20mila eco balle stoccate lì dall’emergenza rifiuti del 2008, quella parte di Irpinia che inizia dalla fabbrica dei veleni di Borgo Ferrovia e viene attraversata dal fiume Sabato divenuto una cloaca a cielo aperto che raccoglie liquami fognari e rifiuti di attività produttive. <<Chiediamo studi epidemiologici seri – spiega Franco Mazza, medico da tempo in prima linea sulle questioni ambientali – per ora ad avallare le nostre preoccupazioni ci sono le indagini empiriche dei medici di base che registrano un incremento delle malattie neoplastiche>>.

Redazione
Il Mattino di Avellino 11.02.2014

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