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Rifiuti, sei mesi per organizzarsi

Rifiuti_pianiIn attesa di definire i ricorsi contro il disegno di legge regionale, i Comuni pianificano. Presentato da nove amministrazioni un progetto per un impianto di stoccaggio.

Utilizzare al meglio i sei mesi di proroga per predisporre la piattaforma programmatica sulla gestione dei rifiuti immaginata degli Enti locali. Questo l’obiettivo sancito dal parterre di amministratori del comprensorio altirpino, che ad oggi coinvolge sue Sistemi Operativi Territoriali, suddivisi nei perimetri delle Comunità Montane “Alta Irpinia” e “Terminio Cervialto”. In attesa dell’ufficializzazione del ricorso contro la legge regionale che riordina il servizio dei rifiuti in Campania, l’Alta Irpinia compatta le fila e mette in campo tutte le iniziative per raccogliere al meglio l’eredità della società provinciale. La partecipazione al bando regionale del 14 novembre scorso sulla realizzazione e ampliamento di centri di raccolta comunale da parte di diversi comuni ha gettato le prime basi per promuovere l’autonomia gestionale rispetto a IrpiniAmbiente. Non solo. Con protocollo d’intesa siglato da ben nove Comuni è stato candidato un progetto a valere sul bando di Accelerazione della Spesa per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi a servizio di un polo di Comuni, da implementarsi come intervento di recupero e sostituzione edilizia nell’area dell’ex macello comunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Si tratta di un progetto di ampio respiro per un plafond di spesa di più di 4milioni di euro, che mira a riqualificare un’area costruita nel post terremoto e oggi sottoposta ad abbandono, e a ottimizzare lo spazio con l’istituzione di un importante quanto mai necessario servizio al territorio. Al protocollo d’intesa Rosanna Repolehanno aderito i comuni di Sant’Angelo dei Lombardi (come capofila), Guardia Lombardi, Lioni, Torella dei Lombardi, Rocca San Felice, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza. “Il progetto è stato elaborato nell’ottica dell’efficientamento del sistema, che dovrà produrre risparmi per i cittadini – spiega il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole – partiamo dall’assunto che i rifiuti sono una risorsa e come tale il territorio cerca di pianificare il migliore intervento possibile”. Rispetto al Ddl licenziato dal consiglio regionale, Repole conferma un rinnovato e positivo protagonismo degli Enti Locali: “Se i Comuni devono essere esattori rispetto ai cittadini, è giusto che si assumano anche la responsabilità di fornire servizi efficaci. Certo siamo in una fase transitoria, e bisognerà ragionare anche per il distacco con IrpiniAmbiente” conclude. Non si esclude, infatti, che sia lo stesso sindaco della città capoluogo Paolo Foti a convocare la tanto attesa assemblea dei sindaci, per definire la rotta.

di Elisa Forte
Ottopagine 19.01.2014

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