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Buone pratiche dai comuni

Sistema di compostaggio domestico dei rifiuti organici – Frigento tra i migliori comuni di tutta la Campania
Compostaggio domestico:Frigento comune all’avanguardia della provincia di Avellino. Il paesino ufitano ha infatti ricevuto un importante attestato sul metodo di smaltimento dell’umido classificandosi tra i comuni campani che adottano le “buone pratiche” per la raccolta dei rifiuti. Non solo la differenziata di secco, umido e la percentuale altissima raggiunta nel 2009 fino al 2011, ma Legambiente Campania ha voluto mettere in risalto anche la nuova modalità di raccolta effettuata su due terzi delle famiglie frigentine tramite il compostaggio domestico.
In sostanza Frigento è uno dei comuni campani che ha attivato già nel 2009 il cosiddetto compostaggio domestico per la gestione della frazione organica.  <<Il contesto abitativo di Frigento – spiega l’assessore all’ambiente Michele Genua, che da anni si occupa del progetto di raccolta – è fondamentalmente legato alla ruralità. La maggior parte delle famiglie, circa 1150, ha gli spazi e gli strumenti per compostare in modo diverso dalla compostiera, ad esempio con cumuli, fossi oppure riutilizzando l’organico anche per l’alimentazione animale>>. Il problema di fondo è che fino ad oggi i risultati raggiunti dal compostaggio domestico non sono stati riconosciuti nel calcolo di percentuale di raccolta differenziata. Ma la buona notizia arriva dalla Regione Campania che, nella nuova legge sulla gestione dei rifiuti e nel nuovo decreto, ha previsto un indice specifico per calcolare la percentuale di raccolta differenziata che deriverebbe dal compostaggio domestico. <<Ad oggi – continua l’assessore Genua – raggiungiamo il 70 per cento facendo la raccolta del secco su tutto il territorio, mentre l’organico viene raccolto su un terzo. Inserendo all’interno del computo i due terzi delle famiglie che fanno il compostaggio domestico, la percentuale lieviterebbe almeno di 5 o 6 punti. Sicuramente il merito di tutto questo va innanzitutto ai cittadini che ormai da qualche anno hanno risposto positivamente e continuano a mantenere alta l’attenzione, anche se alcuni , e dico pochissimi, purtroppo continuano nelle cattive pratiche e molto spesso non sono neppure cittadini frigentini. Noi amministratori ovviamente cercheremo di migliorare il servizio ulteriormente. In questi giorni gli amministratori stanno organizzando il nuovo calendario di raccolta 2013 e da febbraio sarà avviata la raccolta degli oli esausti vegetali. <<Dal punto di vista della norma – conclude Genua – la raccolta degli oli non andrà ad incidere sulla percentuale di raccolta, ma sicuramente è una pratica di attenzione all’ambiente, e tutelare il territorio è quanto ci interessa>>. Dunque, buoni risultati raggiunti, ottimi quelli che si annunciano per il prossimo futuro.

Ottopagine

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