C’è una coppia che scoppia dalla voglia di elezioni. I nomi della coppia in fregola li sanno tutti, ma per correttezza di informazione è bene ripeterli, sono Renzie e Berlusconi. Ogni discussione sulle emergenze del Paese, ormai travolto dal debito pubblico e dalla disoccupazione, è passata in cavalleria. Tagli alla spesa non si vedono all’orizzonte, dal finanziamento ai partiti, a quello dei giornali, all’eliminazione delle Province, tutte spese di cui il M5S ha chiesto l’abolizione in Parlamento senza alcuna risposta. Interventi a favore della piccola e media impresa, come l’eliminazione dell’IRAP e la defiscalizzazione degli investimenti, sono assenti dalla discussione politica. Elezioni! Elezioni! Non si parla d’altro, come sempre per non parlar di nulla. Alla spagnola, alla tedesca mista all’inglese, con premio alla finlandese con il triplo turno carpiato. La coppia Berlusconi&Renzie, che sembrano sempre di più padre e figlio, vuole, a parole, fortissimamente vuole le elezioni. Ora si può! Vanno accontentati. Infatti anche il M5S vuole le elezioni al più presto.
Prima delle motivazioni della Consulta c’era, come unica opzione, il ritorno immediato al Mattarellum, la legge elettorale precedente. Ora, la Corte Costituzionale, con i suoi emendamenti al Porcellum, ha confezionato una legge elettorale proporzionale pronta all’uso che può essere applicata con decorrenza immediata. Alle elezioni quindi, con questa legge, per dare una rappresentanza parlamentare costituzionale al Paese. Un Parlamento in cui il voto dell’elettore non sia viziato da un mostruoso premio di maggioranza, bocciato dalla Consulta. Il Parlamento attuale non rappresenta la volontà popolare espressa dal voto. Solo un nuovo Parlamento può avere la legittimità per definire la prossima legge elettorale. Gli iscritti al M5S, nel frattempo, definiranno on line, entro febbraio, la legge elettorale del MoVimento 5 Stelle da proporre nella prossima legislatura.Berlusconi&Renzie, Chiacchiere&Distintivo, avete la vostra grande occasione. Non perdetela. Potrebbe essere l’ultima chiamata per entrambi. Alle elezioni! Alle elezioni!