Atripalda – Nuovi accorgimenti per la raccolta differenziata della città di Atripalda. Con delibera dell’1 agosto 2013, il consiglio comunale atripaldese ha approvato il piano di investimenti che porterà ad un ulteriore miglioramento del sistema di raccolta dell’immondizia, più consono e appropriato alle effettive esigenze della città. Al fine di eliminare alcune criticità che permangono sul territorio atripaldese, verranno acquistate, attraverso uno stanziamento di fondi pari a 112mila euro da parte della Regione Campania, 1000 compostiere da distribuire tra gli abitanti che daranno così modo di far partire il compostaggio domestico. Tale pratica consiste nella creazione in casa del compost, ovvero il prodotto finale della decomposizione dei materiali organici comunemente presenti nelle case, quali: scarti di frutta, verdura, avanzi di cucina, piante recise, sfalci dei prati, foglie di piante ornamentali, trucioli eccetera. In questo modo, si evita che la frazione organica della spazzatura debba essere raccolta e trattata da speciali impianti di riciclaggio, ottenendo un notevole risparmio nella spesa di smaltimento dei rifiuti. Buone notizie anche per i cittadini aderenti, che vedranno riconosciuta una piccola riduzione della tarsu. Come tocco finale, dal prodotto ultimo del compostaggio si ottiene un fertilizzante naturale molto simile all’humus, utilizzabile per concimare i terreni o i vasi. Nel piano di spesa sono inoltre previste delle mini isole ecologiche da distribuire sul territorio cittadino per la raccolta differenziata, e due compattatori ecologici. Il compostaggio domestico va quindi ad aggiungersi alle iniziative volte a garantire il minimo legale nella raccolta differenziata, il quale, largamente disatteso fino a qualche tempo fa, era costato alla città il commissariamento da parte della prefettura. Un grave disservizio a cui l’amministrazione Spagnuolo, e in particolare l’assessore all’ambiente Antonio Prezioso, ha cercato di porre rimedio sin dall’insediamento. Dapprima con l’avvio della raccolta porta a porta, con la quale è stato raggiunto l’ottimo risultato del 76% di differenziata raccolta, poi con il bando per l’affidamento dello smaltimento degli oli vegetali esausti. “Il miglioramento del servizio di raccolta – si legge nella relazione della delibera – scaturisce da un’attenta valutazione della produzione dei materiali che si intendeva recuperare, e di conseguenza dalla stima della produzione dei rifiuti e della loro composizione, tenendo conto delle reali possibilità di collocamento dei materiali recuperati, e delle tecnologie di trattamento dei rifiuti”. Con questa nuova iniziativa, la giunta spera di ottimizzare le attività di raccolta della differenziata, contribuendo alla riduzione della produzione di rifiuti e conseguentemente allo stoccaggio degli stessi nelle discariche, all’aumento di materiale differenziato raccolto, a contenere l’impatto ambientale sul territorio, senza per altro gravare sul bilancio comunale. Il geometra Vincenzo Caronia, nell’ambito della stessa riunione, è stato nominato responsabile unico del procedimento.
di Marco Erra
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