Ecologia Salute

Coltivare piccoli agricoltori

bambini_orto“COLTIVARE” PICCOLI agricoltori. Mandare i bambini a lezioni di natura. Abituarli alla campagna, farli crescere tra il verde e gli animali. Insegnare loro come si cura un orto o un asino. A sette o otto anni, quando ora è più facile che si abituino, per dire, ai tablet di ultima generazione. Nella speranza che col tempo, crescendo, scelgano di restare ancorati alla terra, diventando futuri contadini, allevatori o produttori. Magari di quell’asparago rosa che solo Mezzago sa offrire. Le aule della scuola “verde” sono già pronte: sono i prati dell’ex isola ecologica che il Comune ha affidato a un gruppo di ragazzi mezzaghesi, tutti ampiamente sotto i 30 anni, capaci di mettere in piedi un progetto sperimentale fin dal nome: “Sba-Raglio”, dove “Sba” è l’acronimo di “Spazio per bambini agricoli” e “Raglio” il linguaggio dell’animale più adatto a interagire con i piccoli, vero protagonista dell’iniziativa che lo stesso ideatore non esita a definire “eccentrica”.

«VOGLIAMO AVVICINARE i bambini alla natura per formare dei giovanissimi aspiranti contadini, ricreando un contatto con gli animali e la campagna che era tipico dell’infanzia dei nostri nonni. Cerchiamo di reinterpretare quello spirito antico in chiave attuale, perchè i settori della sostenibilità ambientale, del biologico, dell’agricoltura non meccanizzata, possono aprire sbocchi professionali», spiega Massimo Pini, 27 anni, studente di scienze dell’educazione in Bicocca e istruttore di equitazione che ha pensato a un corso dove l’equino, l’asino in questo caso, stavolta è solo il punto di partenza: si inizia con la conoscenza dell’animale per arrivare alla conoscenza di boschi e coltivazioni autoctone. Ogni asinello, ce ne sono cinque a disposizione, sarà preso in custodia da due bambini che impareranno a utilizzare gli arnesi del mestiere, come brusca e striglia, per tenerlo pulito: impareranno a condurlo dentro e fuori il recinto, a dargli da mangiare, a cavalcarlo per i sentieri.

Poi c’è la parte più strettamente agricola, con i piccoli alunni che avranno il compito di coltivare un orto, apprendendo i segreti per produrre verdure di qualità o per capire come nasce il mitico asparago rosa, che da 13 anni gode di una tutela specifica attraverso il marchio “Deco”, che sta per prodotto di “Denominazione comunale”. In calendario anche la visita alle aziende agricole di Mezzago e le passeggiate nei percorsi del Parco Rio Vallone: «Ci occuperemo anche di ripulire i sentieri del Parco che abbiamo avuto in affidamento. I bambini potranno conoscere a fondo la campagna che li circonda», aggiunge Pini, che per sabato ha organizzato una giornata dimostrativa che coinciderà con il pranzo inaugurale della sagra degli asparagi. Una sorta di “open day” gratuito che sarà replicato giovedì 25 e sabato 27. Dopodichè sarà la volta del corso vero e proprio che si terrà tutti i sabati. Ogni lezione avrà la durata di 3 ore. Partendo da quell’ isola ecologica che il progetto di Pini sta riportando a nuova vita: «La convenzione con l’Amministrazione comunale ha consentito di restituire alla comunità un’area dismessa, che era quantomeno trascurata: nei mesi scorsi l’abbiamo ripulita dai rifiuti. L’idea è di creare un punto di riferimento per tutti i mezzaghesi che vogliono trascorrere qualche momento con i nostri asinelli».

Fonte: www.comunivirtuosi.org

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