La Banda degli onesti è uno dei film comici più spassosi di sempre. Tre compari, interpretati da Totò, Peppino e Giacomo Furia, costituiscono una banda di falsari che stampa banconote da diecimila lire. Tra una gag e l’altra vengono scoperti, si pentono e alla fine bruciano tutto. Una commedia irresistibile, nella realtà però i falsari non sono così. Sono più subdoli e meno simpatici. Prendiamo l’Italia oggi a 3 giorni dal referendum. De Luca, Renzi e Verdini formano la Banda dei calamari, dalle famose fritture per convincere a votare Sì auspicate da De Luca. Renzi, il capo, vuole vincere il referendum a tutti i costi e ha capito che agli italiani non va giù il non poter più votare i senatori: perchè dovrei votare per dimezzare il mio diritto di voto? Il problema è che la Costituzione che vuole far approvare prevede che i senatori siano votati dai consigli regionali, non dai cittadini. Ci si aspetterebbe che il premier dicesse quanto è bello non votare i senatori, ma si renderebbe ridicolo. Starà zitto… Invece no, ne spara un’altra: inventa la scheda elettorale per il Senato, la stampa e la fa vedere a tutti. Il problema è che non esiste: è un falso. Non c’è neppure scritto “facsimile” proprio perchè non esiste un documento originale, ma viene spacciata come vera. Se non esiste nessuna legge elettorale per i senatori e la sua riforma dice che saranno votati dai consigli regionali, come può esistere una scheda per il Senato? Da quando il Pd fa le schede elettorali per i cittadini di tutta Italia?
Renzi ha portato la bugia a un altro livello, l’ha istituzionalizzata. Non è più possibile distinguere il falso dal vero quando il presidente del consiglio dei ministri stampa e mostra a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale. Per questo non potete usare la testa per votare, la testa vi impedisce di credere che il premier possa arrivare a questo, la testa può dirti che se il capo del governo lo dice e i giornali lo dicono e la tv lo dice allora è vero. NO! Il secondo cervello, quello della pancia invece ha già capito tutto: è una truffa, non fidarti! Nessuno si è mai spinto, così avanti fino a falsificare la scheda elettorale. Il prossimo passo sarà quello di mandarla a casa di tutti gli italiani a spese dei contribuenti.
Come dichiarato dal portavoce Toninelli “denunceremo penalmente Renzi per il reato di abuso della credulità popolare in merito alla falsa scheda elettorale del Senato che, ieri sera, ha mostrato pubblicamente”.
La banda degli onesti finisce con un falò dove vengono bruciate tutte le banconote false prodotte. La banda dei calamari finirà se tutti insieme il 4 dicembre diremo no. #IoDicoNo.
di Beppe Grillo