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Gli Sherlock Holmes a orologeria

Buonasera a tutti. Per me è un piacere ed un onore essere qui, e vi ringrazio. E’ una grande occasione per poterci parlare come abbiamo fatto sempre, in una piazza, guardandoci negli occhi, dicendoci tutto quello che dobbiamo dirci senza intermediari.
Io devo delle spiegazioni al popolo del MoVimento 5 Stelle, a chi ci vota, a chi ci sta vicino, a chi ci ha sempre sostenuto, a chi ci ha voluto bene. E vado subito al punto: l’assessore all’ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, risulta indagata perché l’ipotesi è quella di aver violato l’articolo 256 del Testo Unico Ambientale. L’ipotesi di reato è la gestione dei rifiuti non autorizzata, che può significare aver messo per strada dei rifiuti, oppure aver creato una discarica abusiva. 
Io questa cosa ve la sto dicendo perché questo reato può essere punito con una multa, per esempio, ma non lo sappiamo, perché lei non ha mai ricevuto un avviso di garanzia e noi non abbiamo carte in possesso o verificate. Ora vi sto dicendo questo perché dovete sapere che l’ex amministratore delegato di AMA, l’azienda che gestisce i rifiuti a Roma, quello che l’ha gestita durante il periodo di Mafia Capitale, nominato dal PD, ha fatto 14 denunce al nostro assessore all’ambiente, probabilmente facendola iscrivere nel registro degli indagati per le 14 denunce che ha fatto. Uno del PD denuncia, l’assessore risulta indagato perché iscritto nel registro degli indagati. Questo è quello che io ho sempre pensato, quando mi hanno informato del tema via sms, via email. Ho commesso un errore, ho sottovalutato perché pensavo che quell’iscrizione venisse dalle denunce di uno nominato dal PD a capo dell’AMA. Quando poi il 4 settembre dai quotidiani abbiamo saputo che l’assessore era iscritto dal 18 aprile nel registro degli indagati, io non ho mai ricollegato a quelle informazioni che avevo avuto, perché quelle per me venivano dalla denuncia del PD. E’ come se io domattina andassi in tribunale presentassi 20 esposti contro Renzi, lo iscrivessero nel registro degli indagati, venissi in questa piazza e urlassi: “Renzi è indagato“. Questa cosa è assolutamente per me era quello che pensavo, era quello che ho valutato. Non l’ho detto a Roberto, ad Alessandro, a Carlo, a Carla, l’ho sottovalutato, e sono qui a guardarvi negli occhi e a dirvelo. 
Dobbiamo dirci anche un’altra cosa. Qui sono diventati tutti Sherlock Holmes, da quando governiamo Roma: quando c’è stata Mafia Capitale, nessuno ha mai acceso i riflettori su Roma, facendocela scoprire. Dov’erano i giornalisti, quando Mafia Capitale si stava mangiando Roma? Dov’erano? E’ questa la mia rabbia. Loro dovranno sempre farci le pulci, e io sono sempre disponibile a testa alta a venire nelle piazze e a dare le mie spiegazioni, ma poi agli altri non applicano le stesse regole. 
24 ore su 24 si parla di Roma in tutte le tv da giorni, mentre il PIL è fermo, 11 milioni di italiani non riescono più a curarsi, abbiamo 9 milioni di poveri e una situazione economica imbarazzante che se governasse il M5S questo Paese, i giornali ci aprirebbero ogni giorno parlando di disastro economico, invece trattano questo governo come dei geni della politica che stanno risollevando il Paese.Ditemelo voi se stanno risollevando il Paese, ditemelo voi! Ditemelo voi le vostre famiglie come stanno! 
Noi ci siamo candidati perché tutto questo non ci sta bene. Siamo entrati in Parlamento, nei Comuni come quello di Nettuno e come quello di Roma, siamo entrati nelle regioni, siamo entrati dovunque perché a noi queste cose non stanno bene e vogliamo cambiarle. Ma mentre le cambiamo, possiamo commettere degli errori. Li faremo sempre in buona fede e senza togliervi un euro dalle tasche, se possibile ve li restituiremo. Ve li stiamo già restituendo tagliandoci gli stipendi, riducendo gli sprechi. 
L’unico augurio che posso farmi e farci è che tutti quanti insieme continuiamo a lavorare per far crescere questo Movimento, farlo arrivare al governo degli enti locali ma soprattutto dello Stato centrale e provare a cambiare tutto una volta per tutte, iniziando a rifiutare le logiche spartitorie nei nostri territori. 
La gente che vuole lucrare col cemento sui nostri territori se ne deve a quel paese, ed è per questo che non accetteremo la logica delle Olimpiadi che è solo una logica lottizzatrice del nostro territorio. 
Io vi ringrazio, grazie per il bene che ci volete e per il sostegno che ci date.

L’intervento di Luigi Di Maio ieri sera in piazza a Nettuno

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