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La non risposta del ministro Martina

Luigi Di MaioMi sono meritato una (non) risposta del Ministro dell’agricoltura in persona, che di per se è una notizia, visto che i loro ministeri non rispondono ad oltre il 70% delle interrogazioni parlamentari.
Infatti mi ha risposto via facebook, in questo modo il loro record negativo potrà restare immutato.
Confermo quello che ho detto, abbiamo bisogno di una tassazione chiara e trasparente, siamo stufi di vedere cambiare nome alle tasse: l’Imu agricola non è stata abolita per coloro che hanno la “colpa” di possedere un terreno agricolo e di non lavorare nel settore. Mentre per tutti gli altri è stata solo trasformata.
Queste sono norme vergognose, perché con una mano tolgono e con l’altra raddoppiano.
Con questa Legge di stabilità i piccoli agricoltori dovranno pagare più tasse e per espletaremartina le relative pratiche burocratiche dovranno spendere da gennaio circa 160 milioni di euro in più (comma 1 dell’articolo 47).
Ormai non mentono neanche più: è proprio il Governo a scrivere nero su bianco che per il comparto agricolo aumenteranno le tasse. Infatti a pag. 195 della relazione illustrativa alla legge di stabilità, ammettono che nel 2016 e nel 2017 ci sarà un aumento delle entrate per lo Stato di 130,9 milioni di euro in più, grazie alla rivalutazione delle rendite agrarie. Come vedete dalla tabella: l’IRPEF aumenterà!
Il Ministro Martina alle mie osservazioni ha risposto che si tratta di “necessaria fiscalità”. Caro Ministro, l’unica cosa “necessaria” sono le elezioni per mandarvi a casa il prima possibile.

irpef
Ribadisco il mio invito, agricoltori di tutta Italia, unitevi.

Luigi Di Maio

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