MoVimento News

Il Papa non riceve il #DalaiLama

dalai_grilloIl Dalai Lama è stato in questi giorni a Roma per il XIV summit dei Nobel per la Pace, previsto in Sudafrica prima che negassero il visto al Dalai Lama per non irritare la Cina.
I tibetani hanno fatto un tentativo per incontrare il Papa che si è negato. Un atteggiamento “politico” e non evangelico. Questo Papa ha ricevuto tutti, ma proprio tutti, a partire da Balotelli con cui ha avuto anche un breve colloquio privato. Evidentemente il Dalai Lama non aveva segnato due gol alla Germania. Oltretevere spiegano che non si vuole entrare nelle «tensioni» fra il leader tibetano e Pechino.
Questo pontefice è stato il primo che ha potuto attraversare lo spazio aereo cinese. Francesco ha detto «Se andrei in Cina? Ma sicuro, domani!». Un dialogo epocale tra realtà millenarie da non mettere in discussione. Il Dalai Lama può attendere insieme al Tibet.

ALCUNI PERSONAGGI INCONTRATI DAL PAPA
Abu Mazen
Balotelli
Ban Ki-moon
Buffon
Erdogan
Fassino
Hollande
Kirchner
Klose Miroslav
Letta Enrico
Mahmoud Abbas
Maradona
Marino
Merkel
Mujica
Napolitano
Obama
Papa Tawadros
Patriarca Bartolomeo
Paul Bhatti
Peres
Prandelli
Putin
Renzi
Schulz
Zanetti Javier

UN PERSONAGGIO NON INCONTRATO DAL PAPA
Dalai Lama, nobel per la pace

One Reply to “Il Papa non riceve il #DalaiLama

  1. Papa Francesco e il suo buonismo rappresentano una grandiosa operazione di marketing per riportare splendore all’industria della chiesa cattolica ormai da tempo in profonda crisi di credibilità. Dopo i numerosi scandali per pedofilia, le guerre interne per il potere, la preferenza di altre religioni vecchie e nuove, si era reso necessario riavvicinare alla chiesa le “pecorelle smarrite” e Bergoglio era il candidato perfetto per questo arduo compito. Perchè incontrare civilmente e fraternamente il Dalai Lama se questo può arrecare un danno ai rapporti con la Grande Madre Cina? Perché ricevere il nemico numero uno, il simbolo dell’indipendenza del Tibet e offendere così il governo cinese che, da parte sua, attua una feroce repressione nei confronti del popolo tibetano? Si chiama opportunismo diplomatico e la chiesa cattolica è maestra in questo: durante il nazismo non vide la deportazione di ebrei, zingari, gay e altre minoranze, nel Cile di Pinochet non vide gli orrori della dittatura anticomunista etc etc etc. I precedenti ci sono, perché meravigliarsi?

Lascia un commento