La minoranza attende la convocazione del sindaco.
“La verità è che l’Acquedotto Pugliese trasferisce indebitamente l’acqua in diritto d’uso ai caposelesi dal 2012, e che ora abbiamo la possibilità di rivedere i termini della convenzione”. Così Lorenzo Melillo, espressione del circolo “L’Arcobaleno” e componente della minoranza consiliare del gruppo “Caposele Futura” determinato a sostenere le ragioni dell’opposizione e a ottenere un incontro con la compagine di governo di Pasquale Farina. “La società pugliese ha inviato alla Regione Campania un sollecito per l’autorizzazione d’Impatto Ambientale, tant’è che si parla di integrazione dell’Istruttoria già presentata a Napoli il 23 febbraio 2011. Dopo due anni però, la Regione Campania non ha ancora concesso l’autorizzazione. Sbaglia l’assessore Conforti a sostenere che gli atti della Regione non sono vincolanti né per il Comune né per l’Aqp: se la Regione Campania non dovesse dare parere favorevole, la convenzione dovrà ritenersi annullata e Caposele potrà riacquisire il diritto d’uso dei 363 litri”. In ultima analisi, Melillo lancia una freccia infuocata al circolo Pd: “Non possono arrendersi ai proclami dell’amministrazione appena pronuncia la parola “dialogo” o “apertura”, perché nei fatti non c’è stata” conclude.
Redazione
Ottopagine versione cartacea 20.11.2014
