In merito al sequestro dell’elettrodotto di Sant’Angelo dei Lombardi disposto questa mattina dalla Procura della Repubblica di Avellino interviene il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che esprime viva soddisfazione per quella che definisce “una piccola, grande vittoria dei cittadini”.
“Non possiamo fare altro che congratularci con il dottor Cantelmo – commenta il parlamentare avellinese – per il grande lavoro svolto e per aver preso in seria considerazione le nostre perplessità espresse più volte sia con interventi pubblici sia con atti ufficiali”.
“La nostra attività di raccolta di informazioni, di monitoraggio sulle procedure realizzative e di denuncia – ricorda il portavoce 5 Stelle – è iniziata più di un anno fa. In seguito alle segnalazioni ricevute dal Comitato Civico di Sant’Angelo dei Lombardi che evidenziavano diverse incongruenze nell’iter rispetto alle normative vigenti, abbiamo prima chiesto ed ottenuto un incontro al Ministero dell’Ambiente, poi inoltrato istanze di accesso agli atti a tutti gli Enti coinvolti in questa vicenda. Le perplessità riguardano motivi di ordine sia procedurale sia ambientale e più nello specifico i rischi per la salute dell’uomo e il serio pericolo di devastare il territorio come, del resto, abbiamo sottolineato nella nostra interrogazione presentata il 18 aprile 2014 ai Ministri delle Infrastrutture e dei Beni Culturali. L’atto di sindacato ispettivo si era reso necessario dopo aver inviato diverse comunicazioni alle Istituzioni coinvolte e chiesto al Procuratore della Repubblica di Avellino un intervento diretto per fare luce sulla vicenda”.
“Purtroppo i tralicci del costruendo elettrodotto compromettono irreversibilmente le aree circostanti la millenaria Abbazia del Goleto, l’alveo sorgentizio del fiume Ofanto e di Fiumicella nel comune di Teora, il crinale della Sella di Conza, epicentro del sisma del 1980. Questo aspetto dovrà essere oggetto di una approfondita valutazione. Intanto non possiamo non ricordare – continua il deputato – come il 3 marzo 2014 il Genio Civile di Avellino ad una richiesta di accesso agli atti da parte del Comitato Civico di Sant’Angelo dei Lombardi rispondeva che ‘a tutt’oggi nessun progetto volto all’acquisizione di autorizzazione sismica risulta depositato presso questo Settore’. In sintesi in una zona ad alto rischio sismico si è permesso alla ditta Ferrero di realizzare lavori di fondazioni in cemento armato ed il montaggio di tralicci in acciaio alti fino a 40 mt lineari. Il tutto in un’area di interesse archeologico e con una forte perplessità sulla mancata convocazione in sede di conferenza dei servizi da parte della direzione regionale per i Beni Culturali in quanto trattasi di opere ricadenti in cinque diversi comuni e due diverse province”.
“La notizia del sequestro – conclude Sibilia – rende giustizia a quei cittadini che da tempo l’avevano invocata e impone oggi più che mai una seria riflessione sulle politiche energetiche nel nostro Paese. Non possiamo lasciare alle multinazionali il potere di fare il bello e il cattivo sui nostri territori. L’ambiente è la nostra vera ricchezza”.
Redazione
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