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Grillo: “Il fascista è De Benedetti”

grillo intervistaAdesso “che le sue aziende vanno male e che la sua carta non vende più”, lui sta “scendendo dal suo rifugio dorato di Saint Moriz per darmi del fascista, De Benedetti dice che sono un fascistello, ma è lui il fascistello”.

L’attacco di Beppe Grillo all’Ingegnere arriva all’improvviso, durante un’intervista a Sky, subito dopo aver sottolineato l’intenzione di “mandare a casa” tutta l’attuale classe politica europea non prima, però, “di aver fatto attente verifiche fiscali sul loro patrimonio, perché questi hanno i loft, gli appartamenti…”. E da lì il passo verso l’invettiva è stato breve: “De Benedetti lo sa che con noi al governo finiscono i finanziamenti occulti alle sue aziende, lo sa che finiscono anche i finanziamenti a questa informazione immonda”. Per questo, dice Grillo, De Benedetti è contro di lui, perché “glielo abbiamo anche detto che i finanziamenti occulti alle sue aziende sono finiti”.

MA SE, COME GRILLO è pronto a giurare, il M5S vincerà le elezioni, allora “faremo una indagine fiscale sul suo conto (di De Benedetti, ndr)”. All’Ingegnere, d’altra parte, Grillo imputa anche l’ascesa di Renzi, dell’ “ebetino” contro cui, stavolta, è andato giù più duro di sempre, colpendo più che sul fronte politico, su quello personale. “Renzi ha dentro un odio moderato, non sa riconoscere le emozioni, soffre di alessitimia – ha detto – sono malati, hanno dei disturbi psicologici, non sono capaci di intercettare le emozioni delle persone. Infatti l’appeal che hanno è tutto finto e ha dentro un odio moderato. Stanno distruggendo il Paese con un odio moderato: non c’è nessuno che riesca in quel modo a dire delle cose e poi a non farle sistematicamente. Questa gente non va combattuta, ma eliminata, va mandata via. Uno che dice ‘non farò il presidente del Consiglio’ e poi lo fa è un bugiardo tremendo”. E con un “bugiardo” al governo, poi – secondo il leader M5S – non si può pretendere che le cose vadano diversamente da come sono andate l’altra sera all’Olimpico. Dove, ha sostenuto Grillo, “è morta la Repubblica. Finirà che Genny ‘a carogna’ verrà invitato al Nazareno da Fonzie il Bastardo per vedere come togliere la violenza dagli stadi… Il mondo non riesce più a capire”. “Io – ha concluso – sono un comico e sono qui a spiegare cosa succede in un’Italia dove c’è Genny ‘la carogna’… ma l’ironia non basta a guardare queste cose”. Ieri, ha ribadito, “c’è stato il funerale della Repubblica, si è cementato con l’inno fischiato. Sono segnali. E i nostri politici schierati sull’attenti, e poi se ne son andati sulle loro auto blu, dopo che era stato chiesto; signor Genny ‘a carogna’ possiamo giocare la partita? Non c’è lo Stato in Italia, non c’’è più”. Di conseguenza, “vogliamo che Napolitano se ne vada, deve andare a Cesano Boscone come lo psiconano”.  Una domanda che Grillo intende fare direttamente al Capo dello Stato subito dopo le elezioni, qualunque sia il risultato del Movimento.

One Reply to “Grillo: “Il fascista è De Benedetti”

  1. Buona alexitimia a tutti!
    http://youtu.be/Urv3PqoQuuA

    Con la denominazione di “pavor metaphysicus” Scaligero parlava già nel 1967 dello scollamento tra discorso e pensiero, consistente nell’incapacità di percepire il pensare come realtà, e quindi indirettamente di “alessitimia”, cioè del disturbo odierno dell’umanità, scoperto nel 1976, consistente nella rimozione del proprio giudizio critico, rimozione che porta poi l’uomo all’incapacità di traduzione in parole delle proprie emozioni. L’alessitimia è fra l’altro connessa agli attacchi di panico; cfr. Bruce A. Jones, “Panic attacks with panic masked by alexithymia”.
    Continua qui:
    http://bastamonopolio.over-blog.com/2014/05/la-logistica-e-il-pavor-metaphysicus.html

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