Oggi, sorprendentemente ma non troppo, veniamo accusati da “La Repubblica” di De Benedetti e Scalfari di aver diffuso una fake news sul voto del glifosato. Ieri abbiamo pubblicato un articolo per denunciare un voto che noi riteniamo essere vergognoso, abbiamo scritto nero su bianco quelle che sono state le scelte degli eurodeputati italiani, un’azione che fa lo stesso Parlamento europeo. Gli “onorevoli”, invece di chiedere scusa, hanno reagito accusandoci pesantemente con le classiche argomentazioni sconclusionate, solo per aver detto la verità. Sono sempre loro, quelli che pensano di poter prendere in giro gli italiani e che non si rendono conto che hanno avallato una sostanza probabilmente cancerogena (che ci avvelenerà per almeno i prossimi 5 anni) e che distrugge – invece di aiutare – le attività agricole.
Ormai la loro strategia è chiara, ogni volta che fanno qualcosa di scomodo e vengono colti sul fatto, la si butta sulla nuova campagna mediatica di Renzi e Berlusconi. Viene scritto a firma Alberto D’Argenio, riportando testualmente: “Una fake news, peraltro, visto che i parlamentari avevano votato un testo che prevedeva sì il rinnovo ma anche la messa al bando dell’erbicida entro 5 anni“. Quello che evidentemente si ignora palesemente è ciò che abbiamo ripetuto allo sfinimento, fino quasi alla noia: i parlamentari che abbiamo citato hanno votato CONTRO il BANDO IMMEDIATO DEL GLIFOSATO prima che votassero per il prolungamento del suo utilizzo a 5 anni.
Dal canto nostro, siamo chiaramente contro ogni forma di violenza, compresa ovviamente quella verbale. Ma è anche arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità e, più di ogni altra per un parlamentare europeo, la responsabilità di quello che vota. Invitiamo “La Repubblica” di De Benedetti e Scalfari e tutti quelli che ci accusano di fake news a leggere attentamente quanto stiamo per riportare, in quanto la fonte (che dovrebbe riportare, stando a loro, notizie false) è lo stesso Parlamento europeo.
– Nostro emendamento in cui chiedevamo alla Commissione di “VIETARE CON EFFETTO IMMEDIATO” il glifosato nell´Unione Europea: LINK, fonte Parlamento europeo
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– BEN 501 eurodeputati di differenti schieramenti politici hanno votato contro questa nostra richiesta respingendo l´emendamento in questione: tra questi LEGA (Bizzotto, Borghezio, Fontana e Zanni), FORZA ITALIA (Cicu, Cirio, Comi, Dorfmann, Gardini, Martusciello, Matera, Patriciello, Pogliese, Salini) e PD (Benifei, Bettini, Bonafè, Bresso, Briano, Chinnici, Cozzolino, Danti, De Castro, De Monte, Gasbarra, Giuffrida, Grapini, Gualtieri, Kyenge, Mosca, Panzeri, Paolucci, Picierno, Pittella, Sassoli, Toia, Viotti, Zanonato, Zoffoli). Tutto registrato qua alle pagine 88-89: LINK, fonte Parlamento europeo
– Emendamento dei socialisti (dove confluisce il PD a livello europeo) che chiedeva di “eliminare progressivamente” il glifosato “ENTRO IL 15 DICEMBRE 2022”: LINK, fonte Parlamento europeo
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– BEN 353 eurodeputati hanno votato a favore di questa richiesta, tra cui i soliti Lega, Forza Italia e PD, capendo o facendo finta di non capire che dietro queste parole si celava di fatto una richiesta di rinnovo della sostanza in questione dal 16 dicembre 2017, data in cui ne scadrà l´approvazione a livello europeo, al 15 dicembre 2022. Si tratta cioè di avere la sostanza sul mercato per altri 5 anni. Tutto registrato qua alle pagine 90-91: LINK, fonte Parlamento europeo
(Oltretutto questo emendamento andava ad aggiungere due anni alla proposta di testo iniziale, laddove, al fine di riuscire a presentare il testo in sessione plenaria, si era trovato come compromesso con i vari gruppi quello di chiedere l´eliminazione della sostanza ENTRO IL 15 DICEMBRE 2020. Inutile dire che noi abbiamo votato contro).
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– BEN 355 europarlamentari hanno votato a favore di quello che non è un bando a 5 anni ma un nuovo rinnovo dell’approvazione della sostanza attiva glifosato fino al 2022. Tra cui i soliti LEGA, FORZA ITALIA (Cicu, Dorfmann, Patriciello), PD e l´”indipendente” Affronte. Non solo, ma ben 111 europarlamentari si sono astenuti. Tra questi Mussolini, Pogliese e De Castro. Tutto registrato qua alle pagine 106-107: LINK, fonte Parlamento europeo
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– Inutile dire che noi abbiamo votato contro, così come votammo contro il 13 aprile 2016 quando si trattò di far passare la prima obiezione del Parlamento europeo su questo stesso argomento. Il motivo è semplice: anche allora venne inserito all´ultimo momento nel testo un emendamento che chiedeva il rinnovo del glifosato per 7 anni. Potete leggerla qua: LINK, fonte Parlamento europeo
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– Proposta della Commissione in cui si legge, al considerando 13, che “il Parlamento europeo ha adottato, il 13 aprile 2016 e il 24 ottobre 2017, delle risoluzioni CHE RINNOVANO L’APPROVAZIONE DELLA SOSTANZA ATTIVA GLIFOSATO“: LINK, fonte Commissione europea
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– Proposta finale della Commissione con, indovinate un po’, UN RINNOVO A 5 ANNI FINO AL 15 DICEMBRE 2022: LINK, fonte Commissione europea.
In foto, in alto a sinistra: la votazione del 24/10/2017 con cui gli eurodeputati hanno bocciato il blocco del glifosato
di MoVimento 5 Stelle Europa