Il capogruppo di Caposele Futura Antonio Cione presenta un’interrogazione scritta all’esecutivo Farina e quindi anche al Revisore dei conti del Comune, sulla liquidazione delle competeze professionali per incarico legale. Franco Di Masi ricorre al Tar di Salerno, che costringe l’ente locale a pagare mille e 500 euro. Il Comune però decide di resistere in giudizio, “effettuando la nomina del proprio difensore in violazione al proprio regolamento per gli incarichi” e “tramite la Giunta comunale quando invece tale competenza spetta al responsabile del settore” come spiega Cione in una nota. Il compenso liquidato dal Comune per l’incarico professionale conferito è di 6mila e 900 euro. “La somma erogata dal Comune supera il qudruplo di quella impegnata e riconosciuta dal Tar per le spese legali di parte ricorrente” si legge. Cione chiede di sapere, se “ai fini della legittimità della spesa, possa ritenersi giustificata la deliberata resistenza in giudizio e rispettata la procedura di conferimento dell’incarico professionale, della valutazione circa la convenienza e congruità del compenso pattuito; sia stato stilato e sottoscritto, il relativo contratto professionale per disciplinare i compensi da corrispondere per l’incarico; se sia giustificato lo sforamento dell’impegno di spesa di quasi il quintuplo della somma impegnata”.
Redazione
Ottopagine versine cartacea 09.10.2014