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Caposele – “Dopo un secolo si paga l’acqua”

farina1Si infiamma il dibattito politico sulla installazione dei contatori idrici. Il sindaco ha chiesto al Governatore pugliese Vendola di rivedere le tariffe Aqp.Il Comune vara un piano “per ridurre i consumi idrici e preservare il fondo per le reti”.

L’installazione dei contatori di tele lettura per il consumo idrico rappresentano un’autentica novità per i caposelesi, che non hanno mai visto recapitarsi una bolletta dell’acqua. Contatori che saranno installati a breve per conto del Comune che ha deciso di affiancarli a quelli già esistenti installati dall’Acquedotto Pugliese dopo la firma della convenzione del 7 luglio 2012. “Per monitorare il flusso in uscita, avere un contraddittorio con l’Aqp e correggere eventuali perdite delle reti”, aveva spiegato l’assessore ai lavori pubblici Vito Malanga. In realtà la convenzione ha stabilito che al tesoretto di 1milione e 350mila euro versato dalla società pugliese nelle casse comunali, dovesse essere sottratto il consumo di acqua effettuato sul territorio caposelese, per il primo anno con una percentuale di sconto dell’80 per cento, per il secondo con il 60 per cento, e per il terzo il 40. Poi dovrà essere applicata la tariffa piena.
La beffa è che le tariffe applicate sono le stesse di Santa Maria di Leuca. Stando ai bene informati, infatti, l’Aqp ha prelevato dal fondo destinato al comune, un corrispettivo economico di 300mila euro. Una somma applicata in regime di sconto.
La Regione Campania però, con apposita delibera ha riservato alle aree depositarie di sorgenti, e quindi a Caposele, l’applicazione di una tariffa ridotta, pari a 0,048 euro al metro cubo. Una differenza sostanziale con la tariffa applicata dalla società pugliese, pari a 0,356 euro al metro cubo. L’Aqp infatti, nell’eleborazione della tariffa include un elenco fitto di servizi che offre ai cittadini pugliesi, dalla potabilizzazione al trasporto.  Già dopo la firma del contratto di sub distribuzione datato 11 settembre 2012 e sottoscritto fra Aqp e Comune, l’esecutivo Farina ha inviato puntuale richiesta al Governatore Vendola di adeguare la tariffa per il consumo di acqua alle disposizioni regionali.
La fornitura di acqua avviene a “chilometro zero”, e la società non  ha costi di adduzione, né di distribuzione. Non solo. I costi della manutenzione della rete idrica, dopo la firma della convenzione, sono totalmente a carico del Comune di Caposele. Con riferimento al dato licenziato dall’Ato rispetto al consumo registrato nel 2011, ovvero su 84 litri al secondo, è possibile ottenere un termine di paragone. Applicando la tariffa dell’Aqp, il costo in fattura emesso dalla società pugliese sarebbe stato di 944.337 euro. Applicando invece la tariffa stabilita dalla Regione Campania di 0,048, il costo totale sarebbe stato di 144.125 euro. Il dibattito è ormai infuocato in paese, e occupa l’agenda dei circoli e di tutte le forze politiche.

di Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 05.10.2014

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