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Ricerca e ricovero d’eccellenza La “Don Gnocchi” diventa Irccs

La Fondazione “Don Carlo Gnocchi” di Sant’Angelo dei Lombardi attende l’autorizzazione da parte della Regione per l’apertura di un “Irccs”, un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.”Il polo specialistico riabilitativo ambisce ad una maggiore integrazione con il “Criscuoli”, proiettandosi nel contempo sull’assistenza extraospedaliera, quindi domiciliare”, ha annunciato il presidente della fondazione Monsignor Angelo Bazzarri, intervenendo al convegno di Nusco.

I programmi irpini della fondazione sono stati illustrati ieri mattina nel palazzo vescovile nel corso del convegno “La baracca degli angeli e la danza del leone”, a cui hanno preso parte l’eurodeputato Ciriaco De Mita, Franco Mangialardi, il responsabile della fondazione santangiolese Salvatore Provenza, il parroco di Nusco Don Tino Tisato, il sindaco Giuseppe De Mita, una rappresentante del comitato promotore “Progetto Nusco”, e Monsignor Bazzarri. In sala erano presenti anche i sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Bagnoli Irpino, Torella dei Lombardi e Conza della Campania, oltre al direttore sanitario del Criscuoli Angelo Frieri e il direttore della Sun di Napoli, Gaetano Sicuranza. L’appuntamento nuscano, promosso dal comitato cittadino, ha preso le mosse dalla presenza della “Don Gnocchi” per discutere dei valori fondanti del polo riabilitativo, e tracciare le coordinate future della fondazione radicata in Alta Irpinia dal 2006. I vertici nazionali del polo, infatti, oltre a discutere delle prospettive della fondazione, hanno ricordato la matrice cristiana dell’opera di Don Carlo Gnocchi, come un adagio costante dell’operato svolto dal dopo guerra fino ai giorni nostri. Proprio la solidarietà ha permesso di ottenere i risultati finora raggiunti, ha spiegato il presidente . “Il titolo del convegno rappresenta la sintesi dell’azione di Don Gnocchi, che ha iniziato  dare un futuro alla società, incominciando dai bambini, che sono gli angeli” ha proseguito il presidente della fondazione, che ha confermato un impegno nella ricerca scientifica tecnologica, grazie al partenariato di ben 28 università italiane, Comunità Europea e centri di ricerca applicata di Milano e Firenze. “Oggi bisogna stare al passo con i tempi: i pazienti spesso hanno già la diagnosi in tasca, è aumentato il tasso di contenziosi, ed è necessario un aggiornamento continuo delle professioni. Viviamo una situazione difficile, ma ci sono anche delle prospettive: non si può solo immaginare di risanare e contenere i costi, ma anche promuovere lo sviluppo e la crescita”. Il centro di Sant’Angelo dei Lombardi ha vissuto momenti di difficoltà, legati soprattutto alle disposizioni dei piano ospedaliero originario, ma terminata la fase di incertezze, i vertici confermano nuovi investimenti sul territorio.”L’assistenza agli anziani rimane la prima prerogativa, che si immagina di trasferire sul territorio, così come la scuola per fisioterapisti dovrà essere affiancata da un ente di ricerca”.

Elisa Forte
Ottopagine

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