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Senato elettivo e taglio parlamentari: Renzi fai decidere i cittadini!


Riforme? Renzi fai votare subito i cittadini!

Due aspetti fondamentali delle cosiddette riforme costituzionali riguardano l’elezione diretta da parte dei cittadini dei membri del Senato, che Renzi e Berlusconi vogliono abolire creando un Palazzo Madama composto da politici nominati dai partiti a livello regionale, e la contestuale riduzione di deputati e senatori, che Pd e Forza Italia osteggiano.

La riforma Renzi-Berlusconi va contro la chiara volontà degli italiani su questi due punti.

La stragrande maggioranza dei cittadini infatti vuole che il Senato continui ad essere eletto direttamente dal popolo e che siano ridotti anche i deputati e non solo i senatori. Solo una piccola minoranza di cittadini dichiara di conoscere a fondo il contenuto dello stravolgimento della Costituzione proposto dal governo Renzi. Gran parte addirittura ignora il tema.

Non è possibile proseguire questo percorso senza prima informare a fondo i cittadini e farli decidere direttamente su due temi cruciali: l’elettività del Senato e la riduzione contestuali di deputati e senatori.

Da queste scelte dipendono delicatissimi equilibri costituzionali e democratici. L’elettività del Senato della Repubblica è stata conquistata da chi ha dato la vita per la democrazia.

Il Movimento 5 Stelle è pronto a depositare in Senato un disegno di legge costituzionale già scritto, per indire un referendum consultivo d’indirizzo per dar voce ai cittadini su questi due temi.

La riforma della Costituzione presuppone un esercizio di sovranità da parte di un Parlamento autorevole, pienamente legittimato dal voto popolare.

Come noto, le Camere risultano essere state elette con legge costituzionalmente viziata e tale circostanza rende ancora più necessario un referendum d’indirizzo.

Solo dopo che tutti gli italiani si saranno espressi sarà possibile proseguire con i passaggi successivi.

Tutti a parole si appellano ai “cittadini”. In pochi mesi si può approvare questo disegno di legge costituzionale ed indire la consultazione popolare nei primi mesi del 2015.

Poi le cosiddette riforme potranno proseguire nel secondo passaggio a Camera e Senato raccogliendo la volontà espressa su questi due temi.
Si arriverà alla fine di questo percorso in maniera democratica. Solo in seguito si svolgerà un nuovo referendum confermativo sul complesso della proposta che verrà approvata dal Parlamento.

Non c’è tempo da perdere: Renzi dai subito voce ai cittadini! Referendum!Referendum!

Movimento 5 Stelle
gruppo parlamentare
Senato della Repubblica

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