Grazie all’approvazione di due nostre proposte, a prima firma Michele Dell’Orco e Diego De Lorenzis, nella Proposta di Legge sul Codice della Strada, non solo i cittadini potranno controllare online dove e come vengono comminate le sanzioni, e come vengono reimpiegati i fondi derivanti dalle multe, ma i comuni dovranno rendere conto in maniera più stringente sul come spendono quei fondi”.
Gli Enti locali, infatti, ogni anno dovrebbero inviare al Ministero dei Trasporti una relazione sugli incassi derivanti dalle multe da autovelox da utilizzare, in misura non inferiore al 50%, per la messa in sicurezza stradale. Usiamo il condizionale perché, in realtà, molti comuni non inviano tale relazione e, inoltre, rispetto al reale utilizzo di quei ricavi non c’è alcun controllo effettivo. Per quanto è dato sapere, in realtà, i comuni potrebbero spendere quelle risorse per coprire i buchi di bilancio o per altre voci.
Chiediamo che questi dati siano pubblici e facilmente consultabili dal cittadino il quale, adesso, potrà verificare sul sito ministeriale se realmente la sua amministrazione distoglie fondi necessari alla sicurezza.
Inoltre riteniamo che tutte le informazioni relative alle infrazioni al codice, raccolte dagli organi accertatori che svolgono funzioni di polizia stradale, non debbano essere comunicate soltanto attraverso una relazione annuale al Ministero dell’Interno. Sarebbe utile, invece, rendere tali informazioni disponibili e consultabili da tutti sui siti del ministero dell’Interno e degli enti locali. La realizzazione di un’analisi quantitativa e qualitativa delle infrazioni rilevate,aggregate su base geografica, metterebbe a sistema un’enorme quantità di informazioni le quali, a loro volta, potrebbero tradursi in nuove applicazioni eservizi.