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Da piazza Sanità al vallone Brecce: scarichi illegali, interviene la forestale.

_DSC2274 (2)Caposele – Multata per lo sversamento la ditta appaltatrice dei lavori

Gli agenti del Comando Stazione del Corpo forestale dello stato di Lioni, hanno individuato uno scarico illecito nel vallone Brecce, immissario del fiume Sele, alla località Tredogge di Caposele. Un intervento che viene fatto risalire a circa 15 giorni fa, quando cittadini e gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno denunciato la presenza di acqua bianca in prossimità del corso fluviale che attraversa il paese. La Forestale infatti, conferma di essere intervenuta sul posto a seguito di una segnalazione individuando lo scarico illecito ancora in atto. L’origine dello sversamento, è stato causato dalla presenza di un cantiere edile ubicato a circa 200 metri a monte dello scarico, dove erano in atto dei lavori di pavimentazione esterna, su una superficie di circa 2500 metri quadrati. L’individuazione dell’origine dello scarico avveniva a mezzo di apposito tracciante colorato in polvere di fluorescina, adoperato dagli agenti della Forestale, in sede di verifica ispettiva. “Si è trattato di un inconveniente accaduto per i lavori di Piazza Sanità” spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune Vito Malanga. “I reflui derivanti dai lavori di pavimentazione sono stati sversati in uno scarico di acqua piovana: la ditta appaltatrice dei lavori ha anche pagato una multa per questo episodio, ma i lavori sono andati piazza_sanitàavanti e sono stati ultimati. Si tratta di cementite utilizzata per fugare le mattonelle” continua. Sul posto, intanto, è intervenuto anche il personale tecnico dell’Arpac, incaricato attraverso protocollo d’intesa con il Comune e la struttura commissariale di Governo a vigilare anche sul cantiere della Pavoncelli Bis, per una definitiva caratterizzazione dei reflui e della valutazione di un eventuale inquinamento del vallone. Stando alle conferme degli agenti del Corpo Forestale, l’area non è stata sottoposta a sequestro, in quanto non sono state rinvenute le condizioni per adottare provvedimenti. Sullo scarico illecito invece, è stato prontamente informato il direttore dei lavori, così come è stata trasmessa l’informativa all’Autorità Giudiziaria competente. L’azione degli agenti della forestale è stata dunque limitata nell’interruzione dello scarico illecito, _DSC2296mentre resta da verificare se lo sversamento abbia o meno causato inquinamento ambientale di un tratto di fiume. Mentre l’assessore Malanga conferma che i lavori non abbiano subito interruzione, il Corpo Forestale parla di interruzione dei lavori. Entrambi intanto, attendono il responso dell’Arpac circa l’esito dei prelievi effettuati, per stabilire non solo un’alterazione degli equilibri ambientali del fiume, ma anche l’origine della moria delle trote e se insistono pericoli per l’uomo. L’operazione posta in essere dalla Forestale infatti, s’inquadra in una serie di attività di vigilanza a tutela delle risorse idriche e dei corsi d’acqua, che svolge sul territorio, anche a seguito delle recenti e preoccupanti segnalazioni di inquinamento che, nel comprensorio, hanno anche comportato una moria sospetta di fauna ittica.
di Elisa Forte
Ottopagine 05.02.2014

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