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Energia pulita

Stazione elettrica, energia pulita a tremila famiglie
L’infrastruttura alimenterà le utenze industriali e civili senza impatto ambientale

Ariano Irpino – In località Pianotaverna-Vascavino, Terna ha messo in esercizio una nuova moderna stazione elettrica che raccoglie e immette nella rete di trasmissione nazionale 10 MW di energia << verde>> prodotti dal parco eolico “Gongolo Srl”, capaci di alimentare contemporaneamente tremila famiglie.
Le pale eoliche sono ubicate a località Caporeale, la stazione elettrica ad alcuni chilometri di distanza; per il raccordo è stato realizzato un cavodotto sotterraneo che non determina alcun impatto ambientale. La nuova infrastruttura, per la quale la società Terna che gestisce l’alta tensione ha investito circa 7 milioni di euro, è localizzata lungo l’elettrodotto <<Ariano-Flumeri>> e collega alla rete l’energia rinnovabile generata dalle 5 torri eoliche dell’impianto privato della Gongolo. In futuro si potrebbe avere anche altri collegamenti. I lavori di costruzione sono durati meno di un anno, da febbraio a dicembre del 2012, nonostante una protesta iniziale dei residenti e degli ambientalisti che temevano per la mancanza di garanzie sull’impatto ambientale per la presenza di tale impianto e per il ripristino della strada comunale che collega la contrada alla stazione elettrica. Nell’operazione sono state interessate 19 imprese tra locali e nazionali, appalti e fornitori, con evidenti benefici per l’economia locale. La stazione elettrica di Terna, che è stata autorizzata dalla Regione Campania (il Comune di Ariano è stato chiamato in causa solo per la concessione edilizia e per i controlli sui tempi per l’avvio dei lavori) occupa in una vallata una superficie di circa 4mila metri quadrati ed è predisposta per connettere in futuro eventuali nuovi impianti a fonte rinnovabile della zona. In pratica anche per l’allacciamento a impianti fotovoltaici realizzati sul territorio circostante. La stazione, oltre a favorire il transito di energia “pulita” in rete, contribuirà ad alimentare le utenze civili e industriali presenti nell’area irpina, migliorando la sicurezza del sistema elettrico locale. E con il vantaggio di una maggiore autonomia nella fornitura di energia elettrica. L’infrastruttura è stata realizzata con <<moduli compatti multifunzione>> per ridurre notevolmente le dimensioni complessive e quindi l’impatto visivo l’ingombro al suolo. Insomma, si tratta di una particolare accortezza tecnologica che Terna utilizza per ridurre le dimensioni delle strutture. Inoltre, la scelta del sito per la costruzione della stazione elettrica ha tenuto conto non solo delle favorevoli condizioni di ventosità dell’area di Camporeale dove sono state sistemate le pale eoliche, ma anche della lontananza della stessa dai centri abitati. Non manca, ovviamente, una coda polemica, ma solo per quanto attiene la condizione della strada comunale che collega la stazione elettrica alla contrada Pianotaverna-Vascavino. Giovanni Maraia, esponente di Ariano in Movimento, chiama in causa la Gongolo Srl (Terne non c’entra), che ha realizzato l’opera, per il ripristino dell’arteria. Facendo riferimento ad una consulenza tecnica stragiudiziale promossa per quantificare la spesa da sostenere (circa 160 mila euro), invita il Comune a vigilare affinché, con l’entrata in esercizio della stazione elettrica, sia effettivamente sistemata la strada. Da parte sua la Gongolo Srl ha assicurato, prima di abbandonare il cantiere, di voler intervenire tempestivamente.

m.e.g.
Il Mattino 8 gennaio 2013

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