Dopo le autoflagellazioni, le richieste di autocritica, il maalox, le dimissioni chieste a Grillo senza specificare peraltro da quale carica da miracolati della politica usciti allo scoperto, forse è il caso di cercare un minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato elettorale. Il M5S ha oggi 17 europarlamentari da zero, è il secondo partito del Paese e il primo movimento, ha, per ora, un nuovo sindaco e partecipa a 12 ballottaggi in città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia, oltre 500 nuovi consiglieri comunali. Il M5S è nato nell’ottobre del 2009, il Pd, pur con continui cambi di nome dal dopoguerra, allora si chiamava Pci. Per una mutazione completa dovrebbe chiamarsi PDC (Partito democratico cristiano), un preludio al nome finale, DC, per chiudere il cerchio. I nipotini di De Mita, i selfie storici di Renzie e di Letta e di Alfano con De Mita sono rintracciabili in rete, hanno fagocitato la sinistra come un pitone inghiotte un topo e il bello che è i post comunisti sono pure contenti. La nostra affermazione, anche se non possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del PD, è stata trasformata in una sconfitta storica, una Caporetto, una Waterloo. Ma quanto vino (scadente) bevono prima di scrivere? Il M5S è qui per restare e per contare in Europa. Siamo la prima forza di opposizione in Italia (l’unica in realtà dopo decenni), in attesa di diventare forza di governo. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29 anni vota M5S. E’ solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro media asserviti non resterà che piangere.
Related Articles
Il volo del calabrone dell’Unità
Tutto aumenta in Italia. A questa regola non potevano mancare i finanziamenti all’editoria passati dai 137 milioni di euro del 2013 ai 175 del 2014. E’ la famosa spending review di Capitan Findus Letta. Le regole di mercato infatti per i partiti e per i giornali non si applicano mai. Da oggi inizia un viaggio indimenticabile nei […]
Gli avvoltoi della politica hanno sempre fame
L’inchiesta giornalistica di Fanpage.it svela un sistema noto a tutti che finalmente viene fissato in video. Smaltimento di fanghi industriali, bandi di gara che vanno deserti, la politica che controlla i bandi e poi affida i lavori agli amici degli amici. Soprattutto mazzette su mazzette, milioni di euro rubati alla collettività. Il quadro devastante che emerge è […]
Lettera del MoVimento 5 Stelle a Berlusconi
Ieri siamo andati nella residenza romana di Silvio Berlusconi, a Palazzo Grazioli, con il nostro capogruppo alla Camera, Daniele Pesco. Gli abbiamo lasciato una lettera in cui riassumiamo, una per una, tutte le professioni svolte dai nostri parlamentari. Nessun professionista della politica, come l’89 per cento dei parlamentari uscenti di Forza Italia, ma tutti cittadini […]