Dopo le autoflagellazioni, le richieste di autocritica, il maalox, le dimissioni chieste a Grillo senza specificare peraltro da quale carica da miracolati della politica usciti allo scoperto, forse è il caso di cercare un minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato elettorale. Il M5S ha oggi 17 europarlamentari da zero, è il secondo partito del Paese e il primo movimento, ha, per ora, un nuovo sindaco e partecipa a 12 ballottaggi in città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia, oltre 500 nuovi consiglieri comunali. Il M5S è nato nell’ottobre del 2009, il Pd, pur con continui cambi di nome dal dopoguerra, allora si chiamava Pci. Per una mutazione completa dovrebbe chiamarsi PDC (Partito democratico cristiano), un preludio al nome finale, DC, per chiudere il cerchio. I nipotini di De Mita, i selfie storici di Renzie e di Letta e di Alfano con De Mita sono rintracciabili in rete, hanno fagocitato la sinistra come un pitone inghiotte un topo e il bello che è i post comunisti sono pure contenti. La nostra affermazione, anche se non possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del PD, è stata trasformata in una sconfitta storica, una Caporetto, una Waterloo. Ma quanto vino (scadente) bevono prima di scrivere? Il M5S è qui per restare e per contare in Europa. Siamo la prima forza di opposizione in Italia (l’unica in realtà dopo decenni), in attesa di diventare forza di governo. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29 anni vota M5S. E’ solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro media asserviti non resterà che piangere.
Related Articles
Grassi contro De Mita: lui insulta, da noi proposte
A Lioni l’attacco politico ora la replica del candidato al Senato: <<Regime finito>> Ugo Grassi contro De Mita. <<I nostri attacchi sono sui contenuti, il regime di potere ormai al tramonto risponde solo con gli insulti>>. De Mita alla presentazione del docufilm a Nusco aveva detto: <<Provo a discutere, ma sento stupidità irreparabili>>, riferendosi ai […]
Scudo-Partiti per coprire trame e favori di Nunzia
ZIO FAVORITO PER IL BAR DELL’OSPEDALE, “IL MINISTRO NON DEVE RIFERIRE IN AULA” ALLA CAMERA SI COMPATTANO TUTTI E BOCCIANO LA PROPOSTA DEI CINQUESTELLE. Nunzia De Girolamo non andrà in aula a riferire sulle intercettazioni pubblicate dal Fatto Quotidiano, secondo le quali favorì un suo zio nell’ottenere l’affitto di un bar all’interno di un ospedale. […]
Il fallimento dell’EXPO
“Leggiamo la lettera che il commissario Wilckinson ha inviato al Commissario dell’EXPO Sala e alla presidente Bracco per esprimere la preoccupazione per i ritardi nell’esecuzione del padiglione dell’Unione europea nell’area del Cardo. Sarà che a noi non sorprendono questi ritardi, ma ci sembra lecito chiederci come mai l’Unione Europea, in quanto Unione di più Stati, non scriva ad Expo […]