Vallata, ribaltata la sentenza del Tar sulla raccolta. Servizio alla società, il 29 aprile la decisione nel merito.
Neppure il tempo di riprendere la gestione diretta dei servizi di raccolta e trasporto rifiuti. Dopo appena una giornata, i mezzi del Comune di Vallata possono tornare in deposito. Quarantotto ore dopo l’ordinanza con la quale il Tar di Salerno bocciava il ricorso presentato da <<IrpiniAmbiente>> contro l’ente locale per <<l’annullamento della delibera di giunta concernente le modalità di gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti>>, la società provinciale ottiene una nuova sospensiva, stavolta da parte del Consiglio di Stato, per effetto della quale quest’oggi riprenderà la regolare attività nel centro della Baronia. Il consigliere delegato Francesco Caringella accoglie la richiesta di precautelare del soggetto unico di gestione e sospende l’impugnata delibera di giunta comunale 19 del 2014 con la quale l’amministrazione propendeva per la gestione diretta dei servizi.
Il decreto del Consiglio di Stato poggia le basi sulla considerazione che <<sussistono, in ragione dell’incidenza del provvedimento impugnato sulla gestione del servizio, i requisiti dell’estrema gravità e dell’urgenza>>. Inoltre, fissa, per la discussione nel merito, la Camera di Consiglio per il prossimo 29 aprile.
La querelle giudiziaria sulle attività connesse al ciclo integrato dei rifiuti, dunque, prosegue.
Il Comune e la società provinciale continuano a contendersi la titolarità del servizio, mentre i cittadini vivono una fase di confusione: il primo marzo scorso l’avvio della gestione diretta del Comune, quattro giorni dopo la ripresa della normale attività di <<IrpiniAmbiente>> per effetto della sospensiva ottenuta dal Tribunale amministrativo di Salerno. Quindi, la decisione nel merito del Tar, che, di fatto ha bocciato <<IrpiniAmbiente>> e affidato nuovamente la gestione al comune e la nuova sospensiva, del Consiglio di Stato, che accoglie la richiesta di precautelare del soggetto a totale partecipazione dell’amministrazione di Palazzo Caracciolo.
Quest’oggi – come il direttore generale di <<IrpiniAmbiente>>, Felicio De Luca ha già comunicato, nella serata di ieri, all’amministrazione del centro della Baronia – in paese torneranno i mezzi della società provinciale per la raccolta dei rifiuti ed il successivo trasporto.
Mezzi che tra l’altro, sono arrivati anche nella giornata di ieri, quando, però, gli addetti non sono stati autorizzati allo svolgimento delle attività, peraltro già regolarmente effettuate dai dipendenti dell’ente locale. La vicenda è finita all’attenzione dei Carabinieri della locale stazione, che peraltro avevano già ricevuto copia della comunicazione dell’amministrazione comunale.
La vicenda è emblematica e rappresenta al meglio il clima di grande incertezza che ruota attorno al ciclo integrato dei rifiuti, destinato a permanere almeno fino alla costituzione degli Ato e all’avvio della nuova fase, con le competenze che tornano agli enti locali.
La querelle giudiziaria tra la società provinciale e il Comune di Vallat – secondo cui la gestione diretta comporterebbe notevoli risparmi per le casse dei cittadini – andrà comunque avanti, almeno fino alla prossima puntata, prevista per il 29 aprile.
m.d.l.
Il Mattino di Avellino 04.04.2014