Per tre anni, da sindaco di Firenze, l’attuale premier ha avuto a disposizione un appartamento il cui affitto era intestato a Marco Carrai, suo fundraiser e collezionista di incarichi comunali e provinciali. Il leader M5S fa propria la campagna di Libero: “Ci mostri il contratto e la cifra pagata”.
Perché Matteo Renzi, da sindaco di Firenze, ha vissuto tre anni in una casa “affittata da un amico, che incidentalmente è anche l’amministratore delegato di una società del comune, oltre che uomo di molti interessi, alcuni dei quali economici”? Lo chiede su Libero il direttore Maurizio Belpietro, ma la domanda è fatta da propria anche da Beppe Grillo, che riprende l’articolo sul suo blog e lancia l’hashtag #RenzieRispondi.
Secondo la ricostruzione di Libero, l’attuale premier si è trasferito in un appartamento in via Alfani 8 a Firenze – cinque locali a un chilometro da Palazzo Vecchio – dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio di quest’anno. Ma il contratto di affitto è rimasto intestato all’imprenditore amico Marco Carrai. Il proprietario dell’immobile è invece l’imprenditore Alessandro Dini. Carrai è il principale fund raiser di Matteo Renzi, il collettore dei soldi che hanno finanziato l’ascesa politica dell’ex presidente della Provincia di Firenze, come documentato dal Fatto Quotidiano. Ma, scrive libero, “dal 2005 al 2010 è l’amministratore delegato di Florence multimedia, task force comunicativa della Provincia voluta da Renzi e oggi sotto indagine presso la Corte dei conti. Dal 2009 all’8 ottobre 2013 è amministratore delegato di Firenze parcheggi, controllata al 49,47% dal Comune. Nell’aprile 2013 diventa presidente dell’Aeroporto di Firenze, una nomina decisa, per un accordo tra soci, dal municipio“.
Tanti incarichi comunali per l’uomo che si è fatto carico dell’abitazione del sindaco. A Libero Carrai ha risposto così, in una lettera al direttore: “Quanto all’affitto di via Alfani, a me intestato e regolarmente registrato, l’ospitalità che ho dato a Matteo Renzi, amico da anni, gli ha consentito di mantenere appoggio e residenza a Firenze durante la sua funzione di Sindaco”.
Ma la vicenda non appare ancora chiarita, e Belpietro è tornato all’attacco con l’articolo di oggi rilanciato da Grillo: “Perché non mostrare il contratto d’affitto, rivelando la cifra pagata e l’intestatario del contratto?”, scrive. “Dopo la nostra richiesta di delucidazioni si è fatto avanti Marco Carrai, il quale ha rivelato di essere lui il locatario di via degli Alfani, rispondendo però picche alla richiesta di rendere pubblico il contratto”.
Redazione
Il Fatto Quotidiano 17.03.2014