“Il sindaco del Comune di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, negli ultimi appuntamenti del Consiglio comunale ha portato all’attenzione dell’Assise e dei cittadini la questione acqua ed in particolar modo rispetto agli 81 litri al secondo che spettano al paese di Cassano Irpino. “ (leggi l’articolo)
In sintesi , il Comune di Cassano, dopo aver “ fatto intervenire tutti i cittadini presenti per esprimere il proprio parere” decide di cedere 28 l/s degli 81 a loro disposizione. “Il Consiglio ha deciso di prendere in esame la deviazione di 28 litri al secondo di acqua in favore di soggetti disposti a versare a Cassano almeno 140.000 euro annui a titolo di ristoro ambientale.”
Volendo limitarci ad una semplice riflessione di carattere analitica, è evidente che il prezzo di mercato di un litro secondo di acqua risulta essere 5000,00Eur. Inoltre si evince che è un prezzo a base d’asta, in quanto i cittadini di Cassano cedono la loro acqua solo a chi è disposto a corrispondere, a titolo di ristoro, almeno 5000,00Eur l/s.
Venendo a noi: moltiplicando 363 l/s (acqua spettante ai cittadini di caposele) per 5000,00Eur = 1.815.000,00Eur. Ipotetico introito derivante dalla cessione a prezzo di “mercato” (vedi sopra) dei 363l/s dei cittadini di Caposele.
1.350.000,00Eur, invece, è la cifra Lorda che il Comune di Caposele incasserà in seguito al rinnovo della convenzione con l’Aqp.
Toglieteci gli oneri (pagamento acqua- manutenzione rete- salvaguardia sorgenti. Etc etc) e calcolatevi il Netto.
Mi sa che qualcuno ha fatto un affare, e quel qualcuno non sono i cittadini di Caposele