Dario Franceschini del pdmenoelle ha detto che potrebbe accettare la sfiducia della Cancellieri, ma non quella proposta dal MoVimento 5 Stelle. Franceschini assomiglia a quel tizio che si tagliava i gioielli di famiglia per fare un dispetto alla moglie. Non è giusto ciò che è giusto, ma è giusto ciò che è contro il M5S. Unalogica da manuale del perfetto idiota pdmenoellino. Se la mozione l’avesse presentata Berlusconi, Franceschini si sarebbe affrettato a sottoscriverla come è avvenuto in passato per leggi, emendamenti, mozioni del pdl in cui è venuto in aiuto il Soccorso Rosso con la benedizione del Colle. Quando le mozioni le presenta il pdmenoelle, se ritenute corrette dal M5S, quest’ultimo le vota ma il pdmenoelle si astiene, come è avvenuto per la decadenza del Porcellum proposta da Giachetti. Quindi, se la proposta è giusta, ma viene dal M5S, come per la Cancellieri, non si può votare, se la proposta è giusta, come la cancellazione del Porcellum, e viene dal pdmenoelle, non si può votare lo stesso. Questi sono da ricoverare, meritano un TSO accurato, Si credono Machiavelli e sono solo dei politicanti. Il pdmenoelle è formato da un numero impressionante di cuculi. Ilcuculo, detto anche cuculus canorus, depone l’uovo nel nido di altri uccelli e Il piccolo che nasce si sbarazza delle altre uova presenti. I due cuculi più attivi del pdmenoelle sono Renzi e Civati. Quando un’iniziativa osteggiata dal loro partito, ma proposta dal M5S, diventa ineluttabile e l’opinione pubblica chiede un cambiamento, si illuminano come un albero di Natale. La Cancellieri è arrivata al punto di cottura, allora Renzi si scaglia contro la perfetta imitazione femminile di Jabba the Hut e Civati annuncia la sua mozione di sfiducia. Il gruppo parlamentare che fa capo a Renzi, quello che ha votato contro Prodi presidente, poteva proporre la sfiducia insieme al M5S. Non lo ha fatto. Ora che la Cancellieri non è più difendibile neppure da Perry Mason, Cipollino Renzi, per motivi elettorali, ne chiede la cacciata, ma solo per finta. Cu-cu. Cu-cu. La legge sul finanziamento elettorale rifiutato dal M5S? Una battaglia del cuculo Letta che ne ha fatto propaganda per mesi senza cambiare una cippa. I tagli delle Province chiesti dal M5S? Una priorità, mai rispettata, dei cuculi Letta, Renzi, Civati. Cu-cu. Cu-cu. Qualcuno volò sul nido del cuculi e non trovò nessuno.
Related Articles
Obbiettivo: Elezioni 2013
Tre cose fondamentali abbiamo fatto con queste votazioni. Una è che abbiamo dato un voto libero e da questo voto libero è nata una cosa che voglio sottolineare: il voto alle donne. Se il voto fosse sempre stato libero, in Parlamento oggi avremmo molte più donne che uomini. La seconda cosa è il permettere di […]
Il #PassoAvanti di Beppe Grillo e del M5S
“Ebbene sì! Sono vivo e più vivo che mai, cari amici. Nonostante questo tentativo di seppellimento mio, di Casaleggio, del MoVimento 5 Stelle. Qui c’è un ribaltamento della realtà: i morti vogliono seppellire i vivi. I morti come Marino, come Renzie, vogliono seppellire i movimenti della società civile. Non ce la faranno mai. Io non […]
Regionali Campania, Grandi Vecchi per Caldoro: Mastella, De Mita, Pomicino
Il ritorno dalla Prima Repubblica e del patto Dc-Psi che tenne in scacco la Napoli fino agli anni di Tangentopoli. Tra le figure intorno al governatore uscente anche l’ex vice di Craxi, Di Donato. Ciriaco De Mita. Paolo Cirino Pomicino. Giulio Di Donato.Alfredo Vito. Clemente Mastella. Nello Polese. Cosa accomuna questi Grandi Vecchi della Prima […]