Così Gesualdo frena la joint venture romana.
E’ passato all’unanimità il diniego . Comune nel Comitato No petrolio
Il consiglio comunale di Gesualdo boccia le perforazioni per la ricerca del petrolio nel suo territorio, deliberando all’unanimità un documento contro il progetto di esplorazione petrolifera della Italmin Exploration srl. La ragione, per la quale tutti uniti si batteranno, è la salvaguardia dell’ambiente. In particolare della falda acquifera che alimenta il maggior numero delle sorgenti del paese e, dalla quale parte anche il vecchio e antico acquedotto del principe Carlo Gesualdo. Una uniformità di vedute tra maggioranza e opposizione che hanno deciso di non consentire le trivellazioni per la ricerca dell’oro nero e hanno avvisato di non essere disposti al deturpamento del territorio gesualdino. Entro il termine del 20 novembre saranno inoltrate alla Regione Campania le osservazioni del comune di Gesualdo con le motivazioni della contrarietà a tale progetto.
“Siamo tutti d’accordo – spiega il sindaco Carmine Petruzzo – col fatto che non vogliamo le perforazioni sul suolo comunale. La motivazione è molto semplice e comprensibile, infatti si andrebbe a trivellare una zona dove c’è una riserva d’acqua che alimenta tutte le nostre sorgenti e dove, a distanza di oltre 400 anni, risiede ancora il vecchio acquedotto del principe Carlo Gesualdo. Così facendo si andrebbe a distruggere l’intero acquedotto del territorio e purtroppo il comune c’entra poche perché le autorizzazioni non le diamo noi e non le do io personalmente. Non siamo disposti a subire l’onda dell’inquinamento e nel frattempo, con questa delibera, abbiamo impedito la trivellazione e soprattutto abbiamo fatto presente alla cittadinanza che corriamo questo pericolo e che rimarremo in allerta. La mia preoccupazione è stata anche quella della diffusione di notizie poco chiare, dunque quando non si conoscono chiaramente l’argomento e le vicende si verifica uno stato di allarmismo”Il consiglio comunale di lunedì sera è finito dopo mezzanotte ed è stato partecipato. Nella platea ad assistere all’andamento della discussione anche i componenti del comitato “no petrolio Alta Irpinia” e, dietro invito della minoranza gesualdina, tutto il consiglio ha deciso di aderire al comitato.
Favorevoli, contrari e senza opinione. I comuni
POSIZIONI | COMUNE | RAGIONI |
CHI HA DETTO NONel 2008 | LUOGOSANOBAGNOLI IRPINO | Produzione agricola e risorse naturaliSviluppo sostenibile rurale e turistico |
CHI HA DETTO NONel 2012 | GESUALDO | No alle perforazioni richieste nel 2012Difesa degli acquiferi e reti idriche storiche |
CHI NON SI E’ OPPOSTO nel 2008 | CARIFE,CASSANO,CASTELBARONIA, CASTELVETERE SUL CALORE, FLUMERI,NUSCO, SAN MANGO SUL CALORE E VALLATA | Nel 2008 non hanno espresso diniego ai sensi della 241/90 “a patto di essere informati sull’evoluzione delle ricerche” |
CHI SI E’ DEFILATO nel 2008 NON HA ESPRESSO OPINIONE O POSIZIONE AL TAVOLO NAZIONALE |
ANDRETTA, ARIANO, BONITO,CAPOSELE,CASTELFRANCI,CHIUSANO S.DOMENICO,CONZA, FONTANAROSA,FRIGENTO,GESUALDO,GROTTAMINARDA,GUARDIA, LAPIO,LIONI,MELITO,MIRABELLA,MONTELLA,MONTEMARANO,MORRA DE SANCTIS, ROCCA SAN FELICE,SAN NICOLA BARONIA,S.SOSSIO BARONIA,S.ANGELO ALL’ESCA,S.ANGELO DEI L.,STURNO, TAURASI,TEORA,TORELLA, TREVICO,VALLESACCARDA, VILLAMAINA,VILLANOVA DEL BATTISTA, APICE |
Cristian Masiello
ottopagine