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Sele, chiesto un Consiglio straordinario

foto sversamentoDopo il presunto inquinamento del fiume, l’intervento dei consiglieri di opposizione. 

In una lettera aperta indirizzata al sindaco i consiglieri Cione e Melillo chiedono una riunione urgente del civico consesso aperto al pubblico. <<Serve un confronto sulle questioni ambientali> >

Non si parla d’altro in questi giorni a Caposele ed in tutta l’area del Sele. La questione del presunto inquinamento del fiume e della moria di trote registrata nei giorni scorsi, oltre a mantenere vivo il dibattito sull’ambiente in generale, desta anche l’attenzione politica ed amministrativa.
Dopo gli interventi dei giorni scorsi del sindaco e di alcuni esponenti politici locali, ora si registra la decisa presa di posizione dei consiglieri di opposizione di Caposele che hanno inviato agli organi di informazione la richiesta presentata al sindaco di una convocazione straordinaria del consiglio comunale. E non poteva essere altrimenti, considerando proprio l’interesse destato dall’intera vicenda. Una vera e propria lettera aperta indirizzata al primo cittadino. Oltre alla richiesta formale della riunione straordinaria del consiglio si precisano anche i termini della questione. Si legge nel Le acque bianche del Sele in Località Tredoggedocumento firmato dai consiglieri Antonio Cione e Lorenzo Melillo, <<Il fiume Sele tra “acque bianche” sversate a più riprese nel tratto Vallone delle Brecce-Ponte Tredogge, moria di trote fario sempre nel tratto iniziale del fiume Sele, costruzione Pavoncelli Bis, pubblicazione sul Burc n. 56 del 14 ottobre 2013 portate di deflusso minimo vitale per la tutela degli organismi viventi fluviali nel bacino idrografico del fiume Sele, con riferimento specifico al fiume Sele nel centro abitato di Caposele…>>. Alla descrizione dei fatti accaduti negli ultimi giorni e quindi, dell’attuale situazione dei luoghi, segue la precisa richiesta di un dibattito approfondito nella sede consiliare. Ancora di più. L’intenzione dei consiglieri è proprio quella di favorire un confronto pubblico su queste tematiche. Per i consiglieri di Caposele, Antonio Cione e Lorenzo Melillo <<C’è l’esigenza di confrontarsi dopo le denunce della stampa e delle emittenti provinciali e regionali, senza strumentalizzazioni di sorta, ma solo nello spirito di collaborazione per favorire la più larga condivisione e partecipazione della cittadinanza ai temi ambientali e di tutela del territorio e delle sue risorse>>. In attesa, anche, di conoscere gli esiti ufficiali delle indagini avviate sul fiume Sele dopo il presunto avvelenamento e la moria di centinaia di trote.

ottopagine 17.10.2013

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