Il sindaco: siamo pronti al ‘trascloco’ a Salerno. Ma i veri poteri li avrà Napoli
L’esclusione dall’Ato 1 di Caposele, dove il cantiere della seconda galleria di valico nel complesso della Pavoncelli procede nelle sue fasi preliminari, fa discutere nel paese. Come accadde già in occasione del rinnovo della convenzione con l’Acquedotto Pugliese per i diritti comunali sull’acqua delle sorgenti Sanità, forze politiche e cittadini sono divisi. C’è chi, come ad esempio il sindaco Pasquale Farina, sarebbe favorevole alla ricollocazione di Caposele nell’ambito ottimale salernitano, vista la battaglia ventennale che gli enti locali e l’Ato hanno condotto contro il raddoppio della galleria di valico, vista invece positivamente dalla sua amministrazione. Ma tra i banchi della opposizione, che proprio ieri ha polemizzato con una nota contro quelli che definisce <<i dubbi benefici derivanti dall’ultimo accordo siglato con l’Aqp, cui sono stati ceduti i 353 moduli assegnati dalla legge al paese…>>, la notizia non sembra gradita. Se Farina davvero è pronto a dire addio ad Avellino con sollievo, così come riportato dall’emittente locale Prima Tv, i problemi nell’eventuale nuova collocazione del suo paese non mancheranno. Non solo perché sui grandi sistemi di adduzione deciderà solo ed esclusivamente la Regione, ma anche perché in caso di conflitto con il governo regionale non potrà contare sull’apporto della propria provincia, benché co-interessata naturalmente sulla tutela delle risorse, ma divisa dal muro burocratico alzato dalla riforma.
Redazione
Ottopagine 18.09.2013