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Petizione-Il governo riduce le tasse, ma solo al gioco d’azzardo

Esplode la rabbia della rete contro il provvedimento del governo che prevede uno sconto sulle multe comminate alle società gestrici del gioco d’azzardo.

Francesco Fiore, giovane padre di famiglia e rovinato dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, ha lanciato la petizione #noscontiazzardo su Change.org che ha raccolto oltre 18.000 firme in un giorno.

Nel 2012, dopo oltre cinque anni di battaglie legali, la Corte dei Conti aveva comminato una multa record da 2,5 miliardi di euro a dieci concessionarie di slot machine, che non avevano collegato le macchine alla rete dei Monopoli, che ne poteva controllare l’attività . Questa ‘dimenticanza’, andata avanti per anni, prevedeva multe pari a 50 euro per ogni ora di attività ‘non collegata’.

Se dovesse passare il provvedimento, le società attive nel business dell’azzardo, in cambio di un versamento rapido del contante, dovranno versare solo un quarto di quanto stabilito dalla Corte dei Conti, risparmiando così quasi due miliardi di euro. Secondo la Guardia di finanza, e per la richiesta del Pubblico Ministero che si occupava del caso, il conto da saldare doveva essere quindi di circa 90 miliardi di euro. La Corte dei Conti decise comunque di accogliere la richiesta subordinata di 2,5 miliardi di euro.

Secondo l’associazione Libera, il gioco d’azzardo è la terza impresa del Paese con i suoi 76,1 miliardi di euro di fatturato legale, cui vanno aggiunti, con una stima sicuramente approssimata per difetto, i 10 miliardi di quello illegale.

Oggi, parlando al telefono con Francesco, gli chiedo cosa vorrebbe dire al Ministro della Salute. “Di andare un giorno in una di queste sale e di guardare in faccia lo sguardo dei giocatori per rendersi conto come la dipendenza dal gioco d’azzardo sia a tutti gli effetti una malattia”.

Speriamo che l’appello di Francesco non resti inascoltato e che il governo scelga di stare dalla parte dei cittadini onesti che pagano le tasse e i debiti fino all’ultimo centesimo e non conceda sconti a chi ha tratto profitto da questa dipendenza evadendo il fisco.

Salvatore Barbera
Direttore delle campagne di Change.org in Italia
www.huffingtonpost.it

La petizione #noscontiazzardo su Change.org

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