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Il ministro di guerra e di pace: F-35 e digiuno

Mario MauroIL TITOLARE DEL DICASTERO MILITARE MAURO ACCANITO DIFENSORE DEI CACCIA COSTOSI (E POCO AFFIDABILI) SI SCHIERA CON L’ASTENSIONE ALIMENTARE PACIFISTA.

Molto bravo. Il ministro Mario Mauro accoglie l’appello del Papa e digiuna per la pace in Siria. Sì, è sempre lui. Quello che comprava i caccia F-35 per fare la pace. Farebbe di tutto, per la pace, Mauro. Ha preferito togliere soldi alle scuole e agli ospedali, per comprare aerei da guerra. Ma noi non abbiamo capito niente, perché ci ha spiegato che quegli aerei servono per fare la pace. Siamo noi che non vogliamo capire. Come è noto gli F-35 li usano le suore per portare il cibo nei campi profughi, ma solo quando non li usano i medici di Emergency. Ogni cittadino è libero di digiunare per quel che vuole. Ma che lo faccia un ministro della Difesa non solo è ridicolo. È ipocrita.
MAURO È UNO ABITUATO al-l’ipocrisia. Nato e cresciuto dentro Comunione e Liberazione, l’hanno tirato su a pane e doppia morale, come la maggioranza dei ciellini. Ha imparato presto a mischiare potere e religione, business e carità. Sostenitore delle scuole private cattoliche, contrario ai diritti civili in favore dei gay, è stato ai vertici del braccio economico del movimento di Don Giussani e come capo della Compagnia delle Opere era uno che ci sapeva fare. Non arrivi in quei posti, se non hai il pelo sullo stomaco lungo come quello di un lupo siberiano.
A suo modo è un genio, Mauro. Sembra mellifluo, parla come un prete di campagna, fa l’occhio bovino, ma sotto quell’aspetto molliccio e untuoso è un tipo duro. Se fosse nato vent’anni prima, sarebbe stato un perfetto democristiano. Ha anche il phisique du role da scudocrociato. Invece è arrivato troppo tardi e si è dovuto accontentare di Cielle. Poi quando nel Pdl buttava male, ha fatto il salto della quaglia e si è candidato con Mario Monti. Ma non ha rinnegato l’amicizia che lo lega da sempre a Roberto Formigoni, altro ciellino doc. Anche quando l’ex governatore della Lombardia è finito sotto il fuoco della magistratura, lui era lì. Dichiarava al Corriere: “L’amicizia è un valore e quando un amico è sotto attacco è il momento del sostegno, non del rimprovero. È partita un’aggressione violenta e intollerabile che confonde il piano del buon governo con il colore delle giacche e con l’esperienza culturale e religiosa di Formigoni”.    E poi sentite come parla. Dite voi se non poteva essere nipote di Andreotti. Intervistato, spiega perché digiunerà e parteciperà all’appello per la veglio di preghiera e di digiuno di Francesco. Testualmente: “La posizione del Papa credo sia di un’enorme serietà politica, nel senso che offre chance di riflessione a tutti coloro che intendono ribadire il proprio impegno perché sia una soluzione politica a porre fine al conflitto in Siria”.Non è fantastico? È lo stesso politichese con il quale spiegava che gli F-35 sono “sistemi di difesa avanzati che servono per fare la pace”. Poi uno va sul sito della Bbc e scopre che gli F35 sono “aerei da guerra di ultima generazione molto costosi”. Per la precisione: “Cacciabombardieri ipertecnologici”. Ma Mauro è uno abituato a combattere con le parole. Così adesso mentre digiuna contro la guerra in Siria dall’altra difende la scelta di comprare gli aerei da guerra.
di Caterina Soffici
Il Fatto Quotidiano 05.09.2013

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