Evidenza News

PD-PDL COL FRENO: PER TAGLIARE I SOLDI AI PARTITI “PIÙ TEMPO”

Rimborsi partitiINIZIATO L’ITER IN COMMISSIONE ALLA CAMERA E GUAI A METTERE IN DISCUSSIONE LA RATA DI LUGLIO SOLO IL M5S HA RINUNCIATO A CHIEDERE I RIMBORSI.

 Il governo adotti i necessari provvedimenti d’urgenza affinché sia disposta la sospensione dell’erogazione ai partiti della somma prevista al 31 luglio 2013”. Così parlava martedì pomeriggio in Commissione Affari costituzionali Emanuele Cozzolino del Movimento 5 Stelle. Siamo a fine giugno, nella suddetta Commissione è iniziato l’iter che deve portare all’approvazione del ddl governativo sul-l’abolizione del finanziamento ai partito. Tempi contingentati, secondo la procedura d’urgenza stabilita, la Commissione o lavori devono finire entro il 18 luglio. Abolizione poi si fa per dire, visto che le contribuzioni scenderanno per gradi, e la riforma diventerà operativa dal 2017, e che comunque le “erogazioni liberali” ai partiti saranno ampiamente detraibili. E dunque la cosiddetta rata di luglio per le politiche 2013 – 91 milioni 354 mila 339 euro complessivi – è saldamente in arrivo . Funziona così: entro un mese dalle elezioni i partiti devono farne richiesta. Intorno al 20 luglio la Camera rende note le ripartizioni. A occhio e croce, al Pd spetterebbero 9 milioni e mezzo, al Pdl 7 e mezzo, ai 5 Stelle sulla carta 8 e mezzo. Se qualcuno non fosse conteggiato, può far ricorso entro 30 giorni. Tutti in spasmodica attesa per tenere i bilanci in attesa, tranne il Movimento 5 Stelle che non ha fatto richiesta dei 42 milioni di euro complessivi che gli spetterebbero in 5 anni. I soldi resteranno automaticamente al Tesoro.DUNQUE, Cozzolino prova a pungolare la maggioranza sul tema. Maggioranza che è su tutt’altre posizioni. Maurizio Bianconi del Pdl: “La programmazione dei tempi d’esame stabilita dall’ufficio di presidenza è troppo serrata e deve essere assolutamente rivista”. In realtà da un ventennio si discute su un tema che era già stato oggetto di referendum: è del 1993 quello che aboliva il finanziamento pubblico ai partiti (e i Radicali ne stanno lanciando un altro). Bianconi, però, è in ottima compagnia. Emanuele Fano, relatore del provvedimento per il Pd: “Concordo con il deputato Bianconi sull’esigenza che la Commissione disponga di più tempo per l’esame del provvedimento. La deliberazione d’urgenza ha imposto tempi troppo ristretti, anche perché non consente di svolgere le audizioni con il dovuto agio”. Mariastella Gelmini, relatrice per il Pdl: “Concordo: un provvedimento come questo non può essere discusso in tempi contingentati. La Commissione deve disporre di più tempo, anche per svolgere audizioni di ampio respiro, che dovrebbero comprendere personalità di rilievo internazionale”. A chiosare la questione è Francesco Sanna, che ieri dichiara: “Una soluzione potrebbe essere che la conferenza dei capigruppo calendarizzi il testo in aula come ultimo da varare prima della chiusura estiva, nella prima settimana di agosto”. Tanto per essere chiari, dopo l’arrivo dei primi soldi.Denuncia Beppe Grillo sul suo blog: “I partiti non mollano i soldi. Il M5S ha chiesto al governo di sospendere la rata di luglio dei rimborsi elettorali. Il calendario della Commissione alla Camera prevede che il testo della riforma non sia licenziato per l’aula prima del 18 luglio. Ciò significa che i finanziamenti pubblici del 2013 possono già considerarsi accreditati sui conti correnti dei partiti, anche di quelli scomparsi”. Ma in realtà non è il solo. Dario Nardella, autore della proposta renziana sull’abolizione del finanziamento (che comunque non prevede la cessazione di botto dei rimborsi): “Vogliono affossare la legge. Che facciamo, invitiamo a parlare Tony Blair e David Cameron? Ma anche questa polemica dei grillini sulla rata di luglio mi pare un modo di fare i primi della classe. E non mi pare che nessun gruppo abbia chiesto di rispettare l’urgenza dei tempi”. Per abolire la rata di luglio ci vorrebbe un decreto governativo. Il che sembra nell’ordine dell’impossibile.
di Wanda Marra
Il Fatto Quotidiano 21.06.2013

Lascia un commento