BISACCIA – Nessun investimento, inattuate quasi tutte le previsioni di spesa contenute nel piano sanitario, che viene attuato solo per quello che riguarda il taglio dei servizi pre-esistenti.
E da domani il ‘Di Guglielmo’ di Bisaccia si prepara a perdere in maniera definitiva il suo connotato ospedaliero. Dalle prossime ore la struttura non accetterà nuovi ricoveri nei reparti rimasti ancora operativi, cioé Medicina e Lungodegenza. Con la nuova settimana i pazienti in arrivo saranno dirottati sulle altre strutture, in particolare Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano, mentre si provvederà alla progressiva dismissione dei ricoverati. Si concretizza, dopo due anni di scontri, proteste e ricorsi, una prospettiva che ancora in queste ore cittadini e amministratori locali non vogliono accettare.
Le cifre dell’ospedale ‘Di Guglielmo’, che nel 2012 ha registrato settecento ricoveri (a medicina e lungodegenza) e prestazioni pagate dalle regioni per oltre 300mila euro, stando ai dati diffusi il 19 novembre scorso dal sindaco di Bisaccia, restano sul tavolo dei Comuni come un ammonimento. Nel Calaggio, zona non densamente abitata, attraversata dal confine di province e regioni, peraltro ricca di insediamenti produttivi e industriali, si ritiene necessario salvaguardare un presidio ospedaliero e medico in grado di fronteggiare le emergenze, oltre che le urgenze.
Le imponenti nevicate invernali, come quella del 2012, il rischio sismico e idrogeologico, sono solo alcuni dei fattori che rendono necessario, come sostengono da queste parti, salvaguardare un complesso sorto nel dopoterremoto proprio per queste ragioni. Martedì al tavolo di confronto organizzato dalle organizzazioni sindacali si discuterà dell’intero comparto, con particolare attenzione proprio al caso di Bisaccia. «La chiusura dei reparti di lungodegenza al Di Guglielmo, fatto già grave, avvengono senza il contestuale avvio dell’Sps di Bisaccia, dove la Rsa, lo Psaut, l’Hospice e lo Suap, previsti dal Decreto 49, restano solo previsioni sulla carta», fanno sapere.
Redazione
Ottopagine 07.04.2013