Le rivelazioni di Emma Bonino confermate involontariamente anche da altri ministri del PD, sono l’elefante nella stanza. Sono proprio gli accordi indicibili sui migranti, ad opera di Renzi e Alfano, ad aver portato il Paese allo sbando, alla mercé di una situazione ormai incontrollabile.
Il Pd non riesce a gestire questo problema, è un dato di fatto: dicono una cosa su Facebook e poi la cancellano, dicono che le proposte del MoVimento 5 Stelle sono da razzisti e poi sono riprese pari pari da un loro ministro mentre un altro ancora dice il contrario. A pagare la loro incapacità totale sono gli italiani. Il Paese nelle loro mani è una bici con le ruote sgonfie, come quella montata dall’ex premier in una foto infelice.
L’Italia a questo punto ha il diritto di avere risposte: tali accordi non possono restare “indicibili”. E se chi non ha coraggio non può darselo, ci troviamo costretti a forzargli la mano.
Quindi, Renzi, ora devi rispondere alle seguenti domande:
1) Vogliamo vedere le carte: cosa hai firmato, nero su bianco? Fino a che punto hai svenduto il nostro Paese “per risparmiare” (come sostieni tu) o “per far guadagnare qualcuno” (come invece sospettano tutti)? Se c’è un accordo sottobanco con l’Europa, che ha costretto un Paese già in ginocchio ad ospitare in due anni oltre mezzo milione di migranti, abbiamo il diritto di conoscerne i dettagli.
2) Quanti soldi ha elargito l’Italia alla Turchia per chiudere la rotta balcanica? Quanto è costato ai contribuenti italiani alzare il “muro” a protezione della Germania, deviando il flusso sulle nostre coste? Quante centinaia di milioni abbiamo tirato fuori per stipulare con l’Europa l’ennesimo affare che conviene a tutti tranne che a noi?
3) Vogliamo sapere che tipo di rapporti ha il PD con i finanziatori delle ONG. Chi sono coloro che mantengono i costosissimi servizi di tali organizzazioni, inclusi navi, aerei ed elicotteri? E questi hanno per caso finanziato anche le campagne elettorali del PD, o associazioni e circoli nazionali vicini al tuo partito?
Renzi oggi perde tempo tuonando a vuoto contro il Fiscal Compact e il pareggio di bilancio in Costituzione. Quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo non si limiterà a tuonare a vuoto. Non accetteremo misere mancette dall’Europa per conservare i propri muri aprendo i nostri porti, visto che non abbiamo coop da mantenere. E se l’Europa continuerà a lasciarci soli, faremo un congruo taglio del budget europeo, dirottando i miliardi che pretendono sulla gestione dei migranti e sui rimpatri. L’Europa capisce solo il portafoglio, e lì agiremo.
di MoVimento 5 Stelle